Anche a distanza di quarant’anni dal periodo più caldo della loro storica rivalità, Francesco Moser e Giuseppe Saronni continuano a darsi battaglia ed accendere polemiche. Se una volta la sfida che infiammava il tifo degli appassionati italiani era fatta di scatti, volate, cronometro e qualche salita, ora i due si lanciano battute al veleno dai toni forti, riportando alla ribalta i ricordi e le emozioni di quei tempi lontani. A rinfocolare la rivalità è stato l’ingresso di Giuseppe Saronni nella Hall of Fame del Giro d’Italia, un evento a cui Moser non ha partecipato.
L’ex campione trentino ha dichiarato di non voler incontrare Saronni e che "le sue dichiarazioni su Conconi" gli sono "rimaste sullo stomaco".
Saronni: 'La nostra rivalità ha incendiato l'Italia'
Giovedì 12 ottobre, in un evento organizzato durante il Festival dello Sport di Trento, Giuseppe Saronni e Franco Balmamion sono entrati nella Hall of Fame del Giro d'Italia. Saronni, vincitore di due edizioni del Giro e di ben 24 tappe, ne ha approfittato per mandare qualche frecciata al grande rivale di una vita, Francesco Moser. Con il suo consueto stile un po' provocatorio, l'ex campione ha dichiarato di attendere i complimenti da parte di Moser, che non era presente alla cerimonia. "Ricordo quando a seguire il ciclismo veniva tanta, davvero tanta gente sulle strade, sulle salite, fra tifo bello e alcuni episodi anche poco piacevoli.
Voglio ricordare però oggi la passione, l’incitamento ai corridori e le discussioni al bar, che un tempo non erano solo sul calcio. Francesco passerà a salutarmi, non abbiate dubbi" ha dichiarato Saronni.
L'incontro e i complimenti in realtà non ci sono stati. Raggiunto dal Corriere del Trentino, Francesco Moser ha declinato il poco gradito invito. Negli anni scorsi, tra i due storici rivali c'era stato un certo riavvicinamento. Qualche mese fa però, una serie di interviste ha rinfocolato le polemiche tra i due. Saronni aveva sminuito i successi ottenuti da Moser a partire dal 1984, l'anno in cui il campione trentino aveva iniziato a collaborare con l'equipe Enervit di cui faceva parte il professor Conconi.
Ciclismo, Moser: 'Non voglio proprio vederlo'
Moser sperimentò una preparazione innovativa, con soluzioni avveniristiche sulle biciclette, come le ruote lenticolari, e l'utilizzo di alcune pratiche, come le autotrasfusioni, successivamente vietate dalle regole antidoping. Anche grazie a questa collaborazione, Moser riuscì in quell'anno a stabilire il nuovo record dell'ora e ad infrangere due veri tabù che lo avevano perseguitato per tutta la carriera, la Milano - Sanremo e il Giro d'Italia. L'ex campione trentino ha dichiarato di non aver gradito l'intervista di Saronni e i suoi toni provocatori sulla collaborazione con il professor Conconi.
"Saronni non voglio proprio vederlo. Negli anni passati è vero che mi veniva a trovare, ma le sue ultime dichiarazioni mi sono rimaste sullo stomaco e preferisco non avere niente a che fare con lui" ha dichiarato Francesco Moser aggiungendo un nuova pagina alla storia di una rivalità senza fine.