È ancora la Slovenia a dettare legge nel mondo del Ciclismo. All'indomani del trionfo di Tadej Pogačar al Giro di Lombardia, Matej Mohorič ha fatto suonare le note dell'inno nazionale sloveno a Pieve di Soligo, nella gara élite dei Mondiali gravel. La seconda edizione della rassegna iridata della disciplina più nuova del ciclismo, quella che porta a pedalare su sentieri sterrati e in mezzo alla natura, si è tenuta su un percorso di 169 km molto impegnativo e tecnico, che ha provocato una forte selezione e distacchi abissali, come nel ciclismo di una volta.

La corsa ha però premiato più i campioni del World Tour che gli specialisti puri del fuoristrada e del gravel. Matej Mohorič è stato protagonista di un bell'assolo di una ventina di chilometri e nonostante una caduta avvenuta nel finale, ha conquistato la maglia iridata con un cospicuo vantaggio sul belga Florian Vermeersch, mentre l'attesissimo Wout van Aert non è mai stato nel vivo della corsa.

Mondiali, van Aert subito attardato

La selezione nella gara élite dei Mondiali gravel, su un percorso disegnato attorno a Pieve di Soligo, in Veneto, è stata netta fin dalle battute iniziali.

Già dopo una sessantina di chilometri il gruppo di testa è rimasto composto dai soli Matej Mohorič, Florian Vermeersch, Connor Swift, Paul Voss, Cameron Mason e Alejandro Valverde, l'eterno campione spagnolo che a 43 anni ha dimostrato di essere ancora in grande forma.

Wout van Aert, ritenuto da molti il principale favorito della corsa, è rimasto invece subito attardato.

Il campione belga ha vissuto l'ennesima giornata storta di una stagione frustrante. Van Aert è stato attardato da una caduta e da una foratura, ed è finito nelle retrovie, transitando a metà corsa già con nove minuti di distacco dal gruppetto dei battistrada.

Velasco primo degli azzurri

Davanti sono poi rimasti i soli Mohorič, Vermeersch e Swift, che hanno scavato un solco importante sugli inseguitori con Valverde, Voss, Swenson e Alessandro De Marchi.

Mohorič ha piazzato l'accelerazione decisiva a una ventina di chilometri dall'arrivo, restando tutto solo al comando. Lo sloveno ha dato spettacolo nel finale, sciorinando tutto il suo repertorio di abilità nella guida, ma è incappato in una caduta a tre chilometri dall'arrivo, in un passaggio dall'asfalto allo sterrato. Fortunatamente Mohorič si è subito rialzato senza danni né fisici né alla bicicletta, e grazie al cospicuo vantaggio ormai acquisito, ha concluso da trionfatore sul traguardo di Pieve di Soligo.

Florian Vermeersch ha conquistato la medaglia d'argento e molto più indietro Connor Swift quella di bronzo. Un indomito Valverde ha chiuso quarto battendo in un serrato sprint l'americano Keegan Swenson. A seguire si sono piazzati Quinten Hermans e Simone Velasco, settimo e primo azzurro. Wout van Aert ha rimontato nel finale, chiudendo ottavo una gara dal sapore amaro.