Nonostante i risultati fin qui deludenti, Giulio Ciccone non ha abbandonato il suo sogno di poter competere per vincere una grande corsa a tappe. Parlando a margine di un evento organizzato dall'agenzia A&J Sport, il corridore abruzzese ha spiegato di non aver ancora messo nero su bianco il suo programma di corse per la prossima stagione, ma di avere l'obiettivo di fare classifica in un grande giro. "È uno dei miei desideri, voglio provare a giocarmela e vedremo quando avrò questa opportunità" ha dichiarato Ciccone.

Ciclismo, programma ancora incerto per Ciccone

Grazie alle doti di scalatore messe in evidenza fin dagli anni da under 23 in maglia Colpack, Giulio Ciccone ha fatto immaginare un possibile futuro da protagonista dei grandi giri. Il ciclismo italiano, alla ricerca di nuovi campioni per le corse a tappe, ha visto in lui il corridore capace di raccogliere il testimone da Vincenzo Nibali, ma a conti fatti questo ruolo si è rivelato troppo ingombrante.

Ciccone ha provato in alcune occasioni a misurarsi con la classifica delle grandi corse a tappe, ma è sempre stato respinto, riuscendo invece a dare il meglio di sè come cacciatore di frazioni di alta montagna. Ad oggi il suo miglior risultato nei grandi giri resta un modesto 16° posto al Giro d'Italia 2019.

Il corridore della Lidl Trek non ha però del tutto abbandonato questo progetto rivolto alle corse a tappe, pur non dando una scadenza sui piani per la prossima stagione.

"Dobbiamo capire i programmi, non ne abbiamo ancora parlato. Diciamo che una classifica generale di un grande giro è uno dei miei desideri segreti. Di sicuro voglio provare a giocarmela un giorno, vediamo quando avrò questa opportunità" ha dichiarato Ciccone.

Ciccone: 'Il Mondiale di Zurigo è adatto a me'

Il corridore abruzzese non sa se correrà il Giro d'Italia o il Tour de France nel 2024, ma dalle sue parole è emersa chiaramente la voglia di tornare alla corsa rosa, persa nella scorsa edizione a causa del Covid. Uno dei punti a sfavore di questa opzione è il percorso del Giro, con i suoi 68 chilometri a cronometro, specialità in cui Ciccone è piuttosto carente.

"Le cronometro per me non sono il massimo, ma per un corridore italiano il Giro è il Giro. Il percorso mi piace, anche se i chilometri a cronometro sono tanti. Adesso i grandi giri sono così, l'anno prossimo avremo lo sterrato al Tour e le crono al Giro. Ogni corsa avrà le sue caratteristiche ma non importa il percorso, la gara la fanno sempre i corridori" ha analizzato Ciccone.

Lo scalatore della Lidl Trek ha rivelato di avere un altro grande obiettivo per la prossima stagione, i Mondiali di Zurigo. Ciccone non ha mai partecipato alla rassegna iridata, ma si è detto convinto di poter recitare un ruolo da protagonista in Svizzera. "Il percorso è adatto alle mie caratteristiche. È un grande obiettivo su cui lavorare e l'ho già detto alla squadra" ha annunciato Giulio Ciccone.