Remco Evenepoel sta vivendo giornate abbastanza turbolente alla Parigi Nizza. Come spesso gli capita, il corridore belga è stato grande protagonista sia durante le tappe che per le dichiarazioni del dopo corsa, spesso un po' avventate e dettate dal suo carattere istintivo e un po' sfrontato. Al termine della cronosquadre di ieri ad Auxerre, Evenepoel ha avuto uno scontro a distanza con l'ex compagno Tim Declerq, a suo dire reo di non aver agevolato il sorpasso quando è stato raggiunto dal trenino Soudal. Oggi, al via della quarta tappa, il Campione del Mondo a cronometro si è scagliato contro l'Uci per il divieto del casco usato dalla Soudal: "Lo avevano accettato due anni fa'' ha tuonato Evenepoel, che ne ha avute anche per la EF, rea di portare un casco da crono nelle gare in linea.
'Tutti i corridori si rivolteranno contro l'Uci'
In questi giorni in cui il calendario del ciclismo professionistico si è sdoppiato tra Parigi Nizza e Tirreno Adriatico, hanno fatto scalpore i nuovi modelli di caschi aerodinamici introdotti da alcune squadre. La Visma si è fatta notare con un casco dalle forme spaziali, ed anche il Team Bahrain ed altre squadre hanno portato al debutto dei nuovi modelli avveniristici. Questi caschi particolarmente appariscenti hanno innescato una moltitudine di reazioni, commenti e meme sui social, contribuendo probabilmente ad una presa di posizione dell'Uci.
Il governo del ciclismo mondiale ha annunciato che saranno studiati attentamente questi nuovi prodotti, e che la funzione del casco deve rimanere unicamente quella di proteggere il corridore.
Intanto, però, l'Uci ha annunciato il divieto del casco da crono Specialized già usato dalla scorsa stagione dalla Soudal e dalla Bora. Questo modello ha la particolarità di avere una specie di calza che avvolge il volto con lo scopo di migliorare l'aerodinamica. Al via della quarta tappa della Parigi Nizza, Evenepoel ha commentato senza mezzi termini la decisione dell'Uci. "C'è da ridere. Ci sono regole sulle leve dei freni, ma vedo ancora i corridori con le leve dei freni piegate. Due anni fa accettarono il casco, adesso lo vietano. Ho la sensazione che vogliano prenderci in giro. Non è molto amichevole quello che fanno" ha commentato Evenepoel.
Il campione belga non si è fatto problemi a coinvolgere nella polemica una squadra avversaria, la EF Education Easypost, rea a suo dire di utilizzare nelle corse in linea un casco che in realtà ha le forme di un modello da cronometro.
"Ci sono squadre che corrono in gruppo con un casco da cronometro, mi riferisco alla EF Education Easypost. Rendono le corse ridicole, tutti i corridori si rivolteranno contro l'Uci" ha dichiarato Evenepoel.
Lo scontro Evenepoel - Declerq
Intanto il corridore belga ha chiuso il caso che lo ha visto contrapposto all'ex compagno Tim Declerq, ora in Lidl Trek. Durante la cronosquadre di ieri, Declerq si era staccato dalla sua squadra ed era stato raggiunto da Evenepoel e compagni, partiti cinque minuti dopo. Al termine della corsa Evenepoel ha accusato Declerq di aver fatto ostruzione nel momento del sorpasso facendo perdere diversi secondi alla sua Soudal.
Più a mente fredda, il Campione del Mondo a cronometro ha poi ritrattato le sue accuse. Declerq, però, non ha preso di buon grado questo atteggiamento dell'ex compagno di squadra, anche per il rapporto personale costruito nella lunga militanza comune alla Soudal Quickstep.