Con la terza tappa, la Parigi Nizza è entrata nel vivo della lotta per la vittoria finale. La corsa ha proposto una cronosquadre di 26,9 km ad Auxerre che ha portato a dei distacchi pesanti tra i pretendenti alla maglia gialla. La UAE Emirates ha vinto la tappa davanti a Jayco e EF, un risultato un po' a sorpresa che ha visto le ultime squadre in corsa perdere molto terreno nel finale, anche a causa di uno scroscio di pioggia. La Soudal di Remco Evenepoel ha perso 21'' ma il belga ha comunque guadagnato molto sul grande rivale per la classifica generale, Primoz Roglic.

La Bora ha infatti concluso con un modesto 11° posto e 54'' di distacco.

Soudal al comando all'intertempo

La cronosquadre della corsa di ciclismo Parigi Nizza si è corsa ad Auxerre su un tracciato non particolarmente veloce e contrassegnato da un paio di tratti di salita nella prima metà. La seconda parte si è rivelata molto veloce, ma con l'arrivo di nuovo in leggera salita.

L'organizzazione ha confermato l'esperimento della scorsa edizione: il tempo non è stato fermato sul quarto corridore al traguardo, ma sul primo. Per questo alcune squadre hanno optato per una strategia particolare, spremendo alcuni corridori nella fase iniziale per poi lasciare i leader a gestire il finale.

Tra le prime a partire è stata la Astana a far segnare un tempo interessante. Il team kazako è rimasto al comando fino all'arrivo della UAE Emirates, che è arrivata con un gruppo ancora ben compatto. Questo ha permesso a Almeida e compagni di sviluppare una grande velocità nella seconda parte del percorso.

La Soudal Quickstep di Evenepoel è partita molto forte ed ha fatto segnare il miglior intertempo con ben 17'' sulla UAE.

Nel tratto di ritorno, però, le condizioni climatiche sono cambiate a causa di uno scroscio di pioggia che ha bagnato gli ultimi 4 - 5 chilometri di strada.

Roglic perde 54''

Alla fine la Soudal ha pagato una flessione e l'arrivo della pioggia, concludendo con 21'' di ritardo dalla UAE, dietro anche a Jayco e EF. Anche la prestazione della Bora di Primoz Roglic ha seguito lo stesso copione, ma con un passivo molto più pesante.

Roglic e compagni sono passati con appena 4'' di distacco all'intertempo, ma con una squadra già ridotta ai minimi termini. Lo sloveno si è trovato solo con Sobrero e Vlasov ed ha perso tantissimo nel finale, chiudendo a 54'' dalla UAE. E' stata protagonista di una buona prova la Ineos di Bernal, a pari tempo con la Soudal, mentre è stato molto pesante il ritardo accumulato da Skjelmose e dalla sua Tre, ben 1'14''.

Questi risultati hanno portato Finn Fisher Black in maglia gialla, con lo stesso tempo dei compagni Almeida, McNulty e Grosschartner. Evenepoel è a 18'', Roglic a 55''.

Parigi - Nizza, la quarta tappa

Mercoledì 6 marzo la Parigi - Nizza affronta la quarta tappa. In programma c'è la Chalon-sur-Saône - Mont Brouilly di 183 km.

Il percorso è di media montagna, con arrivo in salita, e visti anche i distacchi già espressi dalla tappa di oggi, potrebbe vedere degli attacchi da parte degli uomini di alta classifica che devono recuperare terreno.

Si devono affrontare sette Gpm, di cui uno di prima categoria e gli altri di seconda. La parte finale prevede la salita di Col du Fût d'Avenas - Les Chappes (5.2 km à 7.2%), e l'arrivo a Mont Brouilly (3 km à 7.6%).