Sulle strade del Criterium del Delfinato si è in parte rivissuta la drammatica giornata che due mesi fa sconvolse il mondo del ciclismo durante la Volta Paesi Baschi. A circa 21 chilometri dall'arrivo della quinta tappa, quella che oggi ha portato il gruppo a Saint Priest, è avvenuta una rovinosa maxicaduta. L'incidente si è verificato in un tratto di discesa senza apparenti difficoltà, ma con l'insidia della strada bagnata per la pioggia che ha caratterizzato gran parte della giornata. A terra sono finiti una cinquantina di corridori, tra cui anche Primoz Roglic e Remco Evenepoel.
Per fortuna le conseguenze non sono state così pesanti come nell'incidente avvenuto ai Paesi Baschi. Van Baarle e Kruijswijk sono stati gli unici corridori a dover abbandonare, con probabili infortuni a spalle e clavicole. La corsa è stata prontamente fermata e nel giro di pochi minuti la giuria ha deciso di neutralizzare la tappa.
⏪ La chute la descente de la côte de Bel-Air qui a entrainé de très nombreux coureurs et la neutralisation complète de l'étape.
⏪ The crash on the descent of the côte de Bel-Air which involved a large number of riders and led to the complete neutralisation of the stage.… pic.twitter.com/blRfrlhBio
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) June 6, 2024
La caduta su una facile discesa
La quinta tappa del Criterium del Delfinato stava passando via abbastanza tranquillamente in attesa dello sprint finale, prima di un rovinoso incidente che ha stravolto la corsa.
Al comando c'erano Mathis Le Berre e Tobias Bayer, in fuga fin dalle battute iniziali, ma ormai con un vantaggio risicato sul gruppo compatto all'inseguimento. La corsa aveva appena affrontato l'ultimo Gpm di giornata, la Cote de l'Air. Scendendo da questo Gpm, a circa 21 chilometri dall'arrivo, alcuni corridori nelle parti avanzate del gruppo sono finiti a terra, innescando un effetto domino che ha coinvolto chi si trovava più dietro ed è caduto a sua volta non appena toccati i freni.
L'incidente si è verificato in un tratto di discesa senza particolari difficoltà tecniche, con la strada piuttosto larga, una pendenza modesta e una morbida semicurva. Proprio appena prima della leggera piega si è innescata la caduta, che coinvolto anche Roglic, Evenepoel, Van Baarle, Kruijswijk, Landa, Ayuso, Wellens e Hindley.
Van Baarle e Kruijswijk sono stati caricati in ambulanza e portati in ospedale per i controlli, un ennesimo colpo di sfortuna per una Visma già duramente colpita da un'incredibile serie di incidenti in questa stagione. Tutti gli altri si rialzati senza apparenti danni seri. L'organizzazione e la giuria hanno immediatamente sospeso la tappa a causa del gran numero di corridori coinvolti nell'incidente e dopo pochi minuti hanno deciso di neutralizzare la corsa.
Il gruppo è stato ricompattato ed ha raggiunto l'arrivo a velocità ridotta. Non ci sono stati dunque vincitori e classifiche, e la generale è rimasta invariata con la situazione acquisita ieri.
Le prossime tappe
Dopo questa giornata così particolare il Criterium del Delfinato si avvia ora al trittico di tappe di montagna decisive.
Venerdì 7 giugno la corsa arriva sul Collet d'Allevard, una salita di undici chilometri con una pendenza media superiore all'8%. Sabato 8 è in programma il tappone da Albertville a Samoens 1600, con le scalate a Col de Saisies, col d'Araches, col de la Ramaz e quella finale, circa dieci chilometri al 9% di pendenza media.
Infine, domenica 9 si chiude con la Thones - Plateau de Glières, con il terzo arrivo in salita consecutivo, stavolta con una scalata di nove chilometri al 7%.
Da ricordare che la tappa di venerdì si svolge nell'orario classico che prevede l'arrivo intorno alle 17 e la diretta tv su Rai Sport e Eurosport dalle 15:30, mentre in quelle di sabato e domenica gli orari sono anticipati di un paio d'ore.