In un'intervista rilasciata qualche mese fa, Usain Bolt non aveva espresso un vero pronostico sul possibile vincitore della finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024. A suo modo di vedere la stagione non era stata caratterizzata da prestazioni talmente dominanti da fornire il nome di un vero favorito per la specialità più veloce. “Quest'anno nessuno ha mai corso così veloce da farmi pensare a un unico favorito – aveva evidenziato l'otto volte campione olimpico – quindi credo che la finale dei 100 metri sia una grande opportunità da cogliere al volo, come accaduto l'ultima volta (il riferimento è alla vittoria non pronosticata di Marcel Jacobs a Tokyo)”.

Sui 200 metri, invece, aveva indicato Noah Lyles come uomo da battere, aggiungendo nel contempo che tra giugno e luglio, in un arco di tempo più vicino all'evento olimpico, le idee sarebbero state più chiare. Ora, in una nuova intervista rilasciata sull'account Instagram ufficiale dei Giochi di Parigi, il 'fulmine giamaicano' si è espresso molto bene nei confronti di un connazionale, Oblique Seville.

Il pronostico di Bolt

Seville è uno specialista della cosiddetta 'medaglia di legno', quella che non viene mai consegnata e che equivale ai piedi del podio. Il velocista giamaicano classe 2001, infatti, è arrivato quarto nella finale dei 100 metri sia ai Mondiali di Eugene che a quelli di Budapest.

Tre anni fa a Tokyo, invece, giunse quarto insieme alla squadra giamaicana nella 4x100 mentre nella prova individuale era stato eliminato in semifinale. “Seville è sempre stato fuori dalle medaglie, al quarto posto – dice Bolt – ma adesso, se sta bene fisicamente, potrà creare tanti problemi agli altri. Credo sia eccellente e so che il mio coach lo sta allenando per cui, se è in condizione, può sicuramente vincere”.

Il coach di Oblique Seville è Glen Mills, autentica leggenda dell'atletica leggera giamaicana e allenatore della nazionale dal 1987 al 2009. Tra i suoi grandi meriti sportivi c'è ovviamente quello di aver scoperto e lanciato Usain Bolt.

Seville e Thompson, le nuove 'insidie giamaicane' per gli Usa

Non aveva tutti i torti Usain Bolt a indicare come 'incerto' il pronostico per i 100 metri olimpici maschili.

Marcel Jacobs è il campione in carica ma gode di pochi favori del pronostico che pendono maggiormente sul versante del campione del mondo Noah Lyles. Tuttavia le prestazioni stagionali dei velocisti giamaicani sono delle vere e proprie insidie poste tra i centometristi statunitensi e un titolo olimpico che manca da vent'anni. La miglior prestazione mondiale del 2024 finora è quella di Kishane Thompson che ha corso in 9"77 lo scorso 28 giugno. Il personale stagionale di Oblique Seville è 9"82, tra l'altro si tratta del suo miglior tempo sui 100 metri.