Nelle ultime ore, le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno regalato all’Italia due medaglie d’oro che agli azzurri mancavano da 24 e 12 anni: loro sono Marta Maggetti e Giovanni De Gennaro, trionfatori rispettivamente nel windsurf e nel kayak a slalom, che hanno conquistato le rispettive medaglie mano nella mano con chi quel risultato l’aveva centrato per l’ultima volta. Se da una parte è stata infatti la telecronaca di Alessandra Sensini ad ispirare Maggetti, Daniele Molmenti ha invece direttamente supportato De Gennaro guidandolo in qualità di coach al trionfo olimpico.

Da Sensini a Maggetti, l’Italia torna a trionfare nel windsurf

Aveva già partecipato a Tokyo 2020 arrivando però quarta ad un passo dal podio. Quel podio che a Parigi 24 ha invece conquistato salendo sul gradino più alto. Quello che in cima recava come premio la medaglia dal metallo più prezioso. A riuscirci Marta Maggetti, che nella finale a 3 contro la britannica Emma Wilson e l'israeliana Sharon Kantor ha condotto una gara tatticamente perfetta. Prima attendendo e dopo piazzando l’allungo vincente (davanti all’israeliana argento e alla britannica bronzo).

A sancire il metaforico passaggio di consegne Alessandra Sensini, che quella stessa medaglia l’aveva centrata a Sidney 2000 e che a Parigi ha invece commentato in diretta tv il trionfo di Maggetti, capace di ottenere il risultato più prestigioso a bordo della nuova tavola a vela l'IQFoil.

Il palmares di Alessandra Sensini parla chiara: un oro, un argento e due bronzi alle Olimpiadi, 4 ori mondiali e 5 europei, oltre a 3 argenti mondiali, a 3 europei e a un bronzo sempre agli Europei. La speranza di Maggetti, classe 1996 e originaria di Cagliari, è di ripercorrerne le orme.

Oro De Gennaro, l’ultima volta ci era riuscito il suo coach

Qualche ora prima, col tempo di 88.22 e senza incappare in alcuna imprecisione, era stato Giovanni De Gennaro a vincere l’oro nella prova del kayak a slalom. ‘Solo’ argento invece per il padrone di casa francese e favoritissimo della vigilia Castryck, che ha chiuso in 88.42.

La performance esibita da De Gennaro nelle acque di Vaires-sur-Marne è stata perfetta, ‘ispirata’ non c’è dubbio da quella che aveva consentito a Daniele Molmenti di raggiungere lo stesso risultato a Londra 2012.

Si perché Molmenti è l’allenatore della neo medaglia d’oro, anche qui è stato dunque il destino a confezionare il più classico dei passaggi del testimone. Ma c'è di più. Quella che gli americani chiamano legacy, il lascito di saperi e conoscenze trasmesse dal più 'anziano' al più 'giovane', sembra infatti legata ad un filo che proprio non ne vuole sapere di spezzarsi. All'epoca del trionfo in terra britannica, Molmenti era di fatti a sua volta allenato da Pierpaolo Ferrazzi, oro nella stessa specialità alle Olimpiadi di Barcellona 1992.

Nella storia dell'Italia ai Giochi, solo questi tre atleti sono stati capaci di centrare un oro nel K-1 alle Olimpiadi.

De Gennaro, che ha una grande passione per la chitarra e che viene descritto da amici e colleghi come 'un ragazzo buono come il pane', aveva già sfiorato il titolo mondiale nel 2022. Le medaglie d’oro conquistate fin qui dall’Italia alle Olimpiadi di Parigi sono in tutto sei.