A causa della pioggia incessante che ha colpito il Masters 1000 cinese, Sinner ha dovuto modificare i suoi piani e, invece di tornare in campo oggi, giocherà domani mercoledì 9 ottobre il suo ottavo di finale contro Ben Shelton, testa di serie numero 16 (nel round precedente ha battuto Carballes Baena con il punteggio di 6-3 6-4).

Sarà una rivincita dell'incontro di un anno fa a Shanghai, sempre agli ottavi, dove Shelton si era imposto (2-6 6-3 7-6), ma Sinner ha vinto gli ultimi tre scontri diretti.

Questo giorno di riposo in più è una manna dal cielo per il numero 1 al mondo, che ha mostrato segni di stanchezza nella sua partita contro l’argentino Etcheverry, il quale lo ha messo in difficoltà costringendolo a vincere in rimonta.

"È stata una partita lunga e difficile – ha commentato Sinner dopo l'incontro. – Tuttavia, mi sono divertito, e riposare è fondamentale perché ho bisogno di recuperare per essere pronto per il prossimo match".

A Shanghai scatta la "Sinnermania"

Ogni volta che si muove, è come un assalto. Mani pronte a stringere, taccuini e palline da firmare: sia al campo di allenamento che in hotel, Jannik Sinner è sempre al centro dell'attenzione in Cina.

Dopo Pechino, ora a Shanghai la sua popolarità è addirittura cresciuta. La “Sinnermania” è esplosa, e l’affetto che riceve gli fa bene in questo momento complicato: il numero 1 al mondo, che ha iniziato la settimana numero 18 in cima al ranking, sta aspettando il verdetto riguardo al ricorso presentato dalla Wada sul caso Clostebol, che prevede una sospensione da uno a due anni per "negligenza".

La folla in hotel per Sinner e la maglia della volpe

Ieri, Jannik è stato inseguito da un gruppo di fan entusiasti fino nella hall dell’hotel, e lui, con la consueta pazienza, ha dedicato del tempo a tutti, in particolare ai più piccoli, i suoi tifosi preferiti: "Se ti seguono, significa che gli piaci come persona, non solo perché sei famoso".

Nel frattempo, la Nike ha lanciato in Cina una t-shirt speciale con l'immagine di una volpe con un cappellino. Jannik l'ha indossata in alcune interviste post-partita e durante gli eventi del torneo. Ovviamente, in pochi minuti è andata esaurita e ora è scattata la caccia a questa t-shirt.

Cobolli eliminato da Djokovic in 63 minuti

Per Flavio Cobolli l'emozione di affrontare il suo idolo, Novak Djokovic, è durata poco più di un'ora: precisamente 63 minuti. Cobolli è riuscito a conquistare solo tre giochi contro il campione serbo, nel match che valeva un posto negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai.

Probabilmente, è stata anche una lezione di Tennis davanti al pubblico del Centrale. Re Nole era in forma smagliante, troppo per poterlo impensierire, specialmente per un Cobolli ancora affaticato dalla dura battaglia del giorno precedente contro Stan Wawrinka.