Il ciclismo professionistico sta vivendo un'epoca di grandi campioni e di spettacolo avvincente. Fenomeni come Mathieu Van der Poel, Remco Evenepoel e, soprattutto, Tadej Pogačar hanno riportato il Ciclismo a livelli di interesse altissimi, evocando paragoni impegnativi con i mostri sacri del passato. Se al suo passaggio tra i professionisti era stato Evenepoel a ispirare l'accostamento al più vincente campione della storia del ciclismo, Eddy Merckx, oggi è Tadej Pogačar a evocare il paragone con il dominatore del grande ciclismo degli anni Sessanta e Settanta.

Dalle pagine di Het Nieuwsblad, proprio Eddy Merckx, in compagnia del figlio Axel, ha parlato dei protagonisti del ciclismo attuale. Secondo Merckx, Pogačar è il numero uno, anche se "lui ed Evenepoel hanno lo stesso motore".

Ciclismo, 'Van Aert insicuro' secondo Merckx

Nell'intervista che ha concesso a Het Nieuwsblad insieme al figlio Axel, Eddy Merckx ha parlato di due campioni che sono stati, per motivi diversi, gli illustri assenti di questa prima parte di stagione, Wout van Aert e Remco Evenepoel.

Van Aert ha corso poco, preferendo prepararsi in altura lontano dai riflettori e puntando tutto su Fiandre e Roubaix. Evenepoel è, invece, fuori gioco a causa di un incidente in allenamento avvenuto a dicembre.

Sia Axel che Eddy Merckx si sono mostrati un po' perplessi su van Aert, che ritengono aver ormai imboccato la parabola discendente della carriera. "Van Aert mi sembra insicuro in gruppo, speriamo sia una cosa solo temporanea, ma ci sono dei campanelli d'allarme", ha commentato Eddy Merckx, che attende con impazienza il rientro in gruppo di Evenepoel.

"È ora che torni, purtroppo quell'incidente in allenamento è stato davvero un duro colpo", ha dichiarato il leggendario campione belga.

Merckx ritiene che Evenepoel non abbia niente da invidiare a Pogačar in quanto a potenza pura. "Pogačar è più completo, ma il motore dei due è lo stesso", ha sentenziato Eddy. "In termini di talento puro, Remco è forse il migliore, insieme a Pogačar.

Tadej è migliore come scalatore, Remco come specialista delle cronometro", ha aggiunto Axel.

'Pogačar vuole la Roubaix per se stesso'

Eddy Merckx si è detto conquistato anche da Mathieu Van der Poel e dall'entusiasmante sfida con Pogačar alla Sanremo. "Trasudano classe, Pogačar e Van der Poel ora sono i migliori. È solo un peccato che non ci siano più confronti diretti", ha commentato il più vincente campione della storia del ciclismo.

Merckx ha parlato anche della scelta di Pogačar di debuttare alla Parigi Roubaix, una corsa che nasconde mille insidie, ma che esercita su di lui un fascino irresistibile. "Si potrebbe dire che non ha nulla da guadagnare dalla Roubaix. Ma posso immaginare che la voglia vincere per sé stesso.

Non avevo nulla da guadagnare neanche io quando nel 1972 ho attaccato il record dell'ora. Ma l'ho fatto ugualmente. Non avrei considerato la mia carriera completa senza quel record. Non ho mai capito perché Bernard Hinault, per esempio, non ci abbia provato", ha dichiarato Eddy Merckx.