Non è ancora arrivata la vittoria, ma Filippo Ganna ha dimostrato anche alla E3 Saxo Classic di Harelbeke, di essere ormai tra i più forti e solidi corridori da classiche del ciclismo attuale. Il campione della Ineos è riuscito a reinventarsi in una nuova veste, uscendo dalla comfort zone della pista e delle cronometro per sfidare Van der Poel e gli altri specialisti delle grandi classiche. Il secondo posto alla Milano-Sanremo e il terzo di ieri, venerdì 28 marzo, alla E3 – la sua prima classica fiamminga stagionale – hanno dato ragione a Ganna e alla Ineos per questo progetto tanto difficile quanto affascinante.
Sia alla Sanremo che sui muri fiamminghi lastricati di pavé, Ganna è apparso fortissimo, anche se ha pagato gli scatti più violenti di Pogačar su Cipressa e Poggio, e di Van der Poel sull'Oude Kwaremont, una difficoltà che lo ha costretto ad andare davvero a fondo. "Sono troppo pesante per affrontare i muri con Pedersen e Van der Poel", ha ammesso Ganna.
'Sentivo le gambe in fiamme'
Filippo Ganna ha superato brillantemente l'esame della prima corsa fiamminga di questa stagione, che lo vede reinventarsi nel ruolo di campione delle classiche. La E3 Saxo Classic di Harelbeke è entrata nel vivo a circa ottanta chilometri dall'arrivo, quando Mads Pedersen ha aperto la battaglia sul muro del Taaienberg.
Pur non avendo l'esplosività di alcuni avversari, Ganna è riuscito a inserirsi nell'attacco vincente, insieme a Van der Poel e allo stesso Pedersen.
I tre hanno collaborato pienamente, scavando un solco enorme rispetto al resto della corsa, finché sul muro dell'Oude Kwaremont, Van der Poel ha dato il via a una fuga solitaria dirompente.
Il fuoriclasse olandese ha comandato l'ultima parte di corsa a suo piacimento fino al trionfo al traguardo di Harelbeke. Più distanti, con distacchi che ricordano quelli di un tappone dolomitico, Pedersen e Ganna hanno concluso al secondo e terzo posto, stremati, ma al termine di prove comunque convincenti. "Sono dovuto andare davvero a fondo.
Non riesco nemmeno a descrivere la sensazione che avevo nelle gambe. Le sentivo in fiamme. Quando ho visto che mancavano ancora trenta chilometri volevo mettermi a piangere", ha raccontato Filippo Ganna subito dopo l'arrivo.
Ora Fiandre e Roubaix per Ganna
Pur soddisfatto della sua prova, Filippo Ganna ha dovuto ammettere la difficoltà di affrontare un campione così forte, esplosivo e continuo come Van der Poel. "Ho fatto il massimo sono stato contento della mia corsa, ma ho bisogno di una vittoria. Col senno di poi, penso non sia stata una grande idea seguire l’attacco di quei due. Sono troppo pesante per affrontare i muri con loro", ha dichiarato Ganna.
Al termine della corsa di Harelbeke, Ganna ha anche confermato che cambierà programma per questa campagna di classiche del nord.
Il campione della Ineos ha deciso di rinunciare alla Gand-Wevelgem, di domani, domenica 30 marzo, per inserire, invece, il Giro delle Fiandre di domenica 6 aprile. Ganna correrà così entrambe le classiche monumento sul pavé, Fiandre e Roubaix, così come faranno anche Van der Poel e Pogačar, annunciando una sfida che ha il sapore di un vero regalo per gli appassionati di Ciclismo.