Il ritorno della Sanremo femminile è stata una delle novità più interessanti introdotte dal ciclismo in questa prima fase della stagione. La Classicissima non proponeva più la corsa riservata alle donne dal 2005, quando si concluse la breve avventura della Primavera Rosa. Tra alterne fortune, questa corsa aveva provato a lanciare una versione femminile della Milano Sanremo, in un periodo in cui però il Ciclismo rosa era ancora molto acerbo rispetto a quello attuale. La nuova storia della Sanremo Women è iniziata con un progetto solido e ambizioso e ha avuto un impatto mediatico molto promettente.
La vittoria è andata a una delle campionesse da copertina del ciclismo femminile, Lorena Wiebes, davanti all'eterna Marianne Vos. Tra i tanti commenti di soddisfazione e apprezzamento sono spuntate anche alcune critiche per la Sanremo Women e nel ciclismo femminile in generale. Durante il Wielerclub Wattage, trasmissione di Sporza, Tom Boonen e altri ex campioni si sono detti delusi dall'andamento della corsa. "C'è stato un solo attacco in tutta la corsa e stiamo parlando di professioniste pagate", ha commentato Boonen.
'Alla Sanremo tutte in gruppo e poi lo sprint'
Gli ospiti fissi del Wielerclub Wattage hanno screditato senza mezze misure il ciclismo femminile e lo spettacolo offerto dalla Sanremo Women.
Nonostante la presenza di quasi tutte le più forti campionesse al via, i buoni dati d'ascolto e l'interesse di appassionati e media, Tom Boonen ha dato un giudizio un po' sprezzante sulla corsa.
"C'è stato un solo attacco in tutta la gara, quello di Longo Borghini. Stiamo parlando di cicliste professioniste pagate! Non riesco a capirlo", ha commentato Boonen.
Anche alla luce dell'andamento delle prime corse della stagione, l'ex campione si sarebbe aspettato una Sanremo più dinamica e movimentata.
"Sono passate alcune settimane da quando Lotte Claes ha vinto la Het Nieuwsblad partendo da una fuga iniziale e si potrebbe pensare che ciò sia stimolante, che potrebbero attaccare perché spesso non c'è nessuno dietro che tira.
Invece, alla Sanremo sono andate semplicemente tutte in gruppo sulla Cipressa e sul Poggio e poi hanno fatto uno sprint. Non capisco. A proposito, c'è anche una mancanza di leadership da parte dell'ammiraglia della squadra", ha commentato Tom Boonen.
De Wolf: 'Cosa faceva Vollering alla Sanremo?'
Il parere tranciante di Boonen è stato condiviso dagli altri ospiti del Wielerclub Wattage. Dirk De Wolf ha dato un giudizio particolarmente severo sulla corsa di Demi Vollering, rea di essere rimasta passiva in attesa di uno sprint che non poteva vederla che battuta. "Cosa stava facendo Demi Vollering alla Milano-Sanremo? Era in forma, perché in volata è arrivata al quarto posto. È un po' sciocca per prendere l'iniziativa", ha commentato De Wolf.
Jan Bakelants se l'è invece presa con le atlete non di primo piano, che a suo dire sono demotivate e irrilevanti. "Quello che mi infastidisce di più sono le cicliste di seconda e terza fascia che arrivano alla gara senza un piano. Pensano solo: stiamo andando da A a B e prima o poi saremo staccate. Non fanno niente per le loro compagne di squadra. Non c'è una struttura e fondamentalmente non succede niente per tutto il giorno. Sanno che attaccare può dare i suoi frutti, ma non c'è nessuna iniziativa", ha commentato Bakelants.