Il GP di Cina si Formula 1 si è concluso con una svolta clamorosa: entrambe le Ferrari sono state squalificate dopo la gara per irregolarità tecniche riscontrate nelle verifiche ufficiali della FIA. I protagonisti della vicenda sono Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che avevano chiuso rispettivamente in quinta e sesta posizione, garantendo quelli che sarebbero stati punti importanti al team di Maranello. Tuttavia, i commissari sportivi hanno rilevato due violazioni differenti, determinando l’esclusione di entrambe le monoposto dalla classifica ufficiale.
Le motivazioni della squalifica
Nel dettaglio, la vettura di Leclerc è risultata sottopeso di circa un chilogrammo rispetto al minimo regolamentare di 800 kg. Questo rappresenta una chiara violazione dell’articolo 4.1 del regolamento tecnico FIA.
Per quanto riguarda Hamilton, è stato evidenziato un consumo anomalo del pattino del fondo vettura, con uno spessore residuo inferiore ai 9 mm previsti. Questo elemento, fondamentale per il bilanciamento aerodinamico e la sicurezza, è regolato con precisione per garantire equità tra i team. L'inglese peraltro nella giornata di sabato aveva vinto la Sprint Race.
Queste squalifiche hanno causato un profondo rimescolamento della classifica del Gran Premio.
Piloti come Fernando Alonso, Oscar Piastri e Lando Norris hanno guadagnato posizioni, e i rispettivi team sono riusciti a capitalizzare punti preziosi. Per la Ferrari, invece, si tratta di un duro colpo: il doppio zero pesa come un macigno nella lotta per il mondiale costruttori, mentre Leclerc e Hamilton scivolano indietro nella classifica piloti.
La Ferrari ora guarda avanti
Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha affrontato la stampa con amarezza e trasparenza: “Abbiamo commesso due errori evitabili, che derivano da una gestione tecnica che in quel momento ha ceduto sotto pressione. Il peso e il fondo sono elementi chiave: lavoreremo per garantire che non succeda mai più.”
L’episodio ha anche riacceso il dibattito sulla complessità delle regole tecniche in Formula 1 e sulla necessità di tolleranze più chiare per evitare che minime differenze portino a sanzioni drastiche.
Tuttavia, in un campionato così competitivo, ogni dettaglio fa la differenza.
La Ferrari ora dovrà concentrarsi sulla prossima tappa del calendario: il GP d’Australia. Un circuito completamente diverso, ma altrettanto tecnico, dove sarà fondamentale reagire con solidità mentale e tecnica per non compromettere ulteriormente una stagione appena iniziata, ma già ricca di tensioni. Chissà come la prenderà Hamilton dopo questo inizio di stagione turbolento a causa di errori grossolani da parte del team.