Lo strapotere di Tadej Pogačar è stato il marchio con cui si è archiviata anche la stagione 2025 del ciclismo professionistico. Il fuoriclasse sloveno ha annichilito la concorrenza, conquistando una vittoria dietro l'altra, spesso con imprese strabilianti e lunghe fughe solitarie, a cui nessuno è riuscito a opporsi. Soprattutto la facilità con cui il campione del mondo si è tolto di ruota gli avversari, corsa dopo corsa, ha lasciato sbalorditi addetti ai lavori e appassionati. In un intervento al podcast "The Roadman", Ben Healy ha raccontato un episodio emblematico della situazione che si sta vivendo in gruppo.

Il campione irlandese ha spiegato di aver prodotto una prestazione straordinaria alla Liegi-Bastogne-Liegi dello scorso aprile, sfiorando gli 8 watt per chilo in salita, ma che Pogačar lo ha comunque staccato nettamente.

Healy: '495 watt non sono bastati per resistere a Pogačar'

Se le immagini, le sensazioni e le emozioni delle corse e delle sue lunghe fughe solitarie non sono ancora sufficienti a dare una misura definitiva del livello raggiunto da Tadej Pogačar, si può ancora ricorrere a elementi più oggettivi come i numeri. Parlando al podcast "The Roadman", Ben Healy ha raccontato di aver espresso, alla Liegi-Bastogne-Liegi, una prestazione con cui solitamente si riesce a fare la differenza, ma di aver fatto la figura del comprimario di fronte a Pogačar.

Numeri alla mano, Healy ha raccontato il momento chiave della Liegi, la salita della Redoute. Il campione del mondo ha accelerato all'inizio della salita e per gli altri, nonostante un impegno allo spasimo, non c'è stato nulla da fare.

"Quest'anno, La Redoute, uno sforzo di quattro minuti e mezzo. Ho prodotto 495 watt su 62 chilogrammi, 7,98 watt per chilogrammo, e nonostante ciò lui mi ha comunque staccato di quindici secondi", ha analizzato il corridore irlandese della EF.

Healy ha voluto spiegare che gli avversari di Pogačar non lo seguono semplicemente, perché lo sloveno va troppo più forte. "La gente chiede: 'Perché nessuno ci prova?'. Ci ho provato, accidenti", ha risposto Healy, che poi ha concluso la Liegi al terzo posto.

'È piuttosto demoralizzante'

Ben Healy ha spiegato che questa superiorità schiacciante di Tadej Pogačar genera un mix di emozioni, tra ammirazione e frustrazione. "È semplicemente molto più forte degli altri. È piuttosto demoralizzante, anche se stai correndo con qualcuno in lizza per diventare il numero uno di tutti i tempi", ha commentato Healy.

Nonostante la supremazia di Tadej Pogačar, Ben Healy si è ritagliato uno spazio molto importante in questa stagione 2025 del ciclismo professionistico. L'irlandese della EF è stato grande protagonista al Tour de France, in cui ha vinto una tappa e vestito la maglia gialla. Healy si è confermato anche ottimo interprete delle classiche più impegnative, finendo terzo alla Liegi e al Mondiale, quarto alla Strade Bianche e quinto alla Freccia Vallone.