Robusto e mai così ricco il capitolo tasse, che anche nel 2014 costituirà una nota dolente per milioni di contribuenti, chiamati già da gennaio a versare i tributi dovuti e a regolarizzare la propria posizione col Fisco; dall’introduzione dell’Iuc ad Imu e Mini-Imu, dalla riforma del catasto all’incremento delle detrazioni Irpef e delle aliquota Iva, il nuovo volto del sistema impositivo e tributario italiano risulta complesso ed estremamente articolato. Facciamo allora ordine su Imu, Iuc, Irpef, riforma catasto, Ires, Iva e sconti Equitalia.

Calcolo Imu 2014, Iuc, Irpef e riforma catasto - Le differenze rispetto al precedente sistema di tassazione

Un’analisi del nuovo impianto tributario non può non prendere avvio dal sistema impositivo entrato in vigore in questo 2014 a proposito del possesso di case e abitazioni secondarie. L’Imu è andata in soffitta (ma solo per i possessori di prime case) e al suo posto è arrivata l’Iuc (prima rata il 16 gennaio), un’imposta che ne ingloba altre tre al proprio interno (Tari, Tasi e Imu) e che rischia di costare ai contribuenti molto più della 'vecchia' Imu.



Quasi certamente ai Comuni verrà data facoltà di incrementare le aliquote Tasi, sarà dunque la discrezionalità delle amministrazioni a stabilire ancora una volta l’ammontare del tributo che dovranno corrispondere i cittadini.



Il 24 gennaio sarà poi il turno della Mini-Imu, che sarà pagata dai cittadini possessori di prime case e residenti nei Comuni che hanno incrementato l’aliquota base fissata dalla Legge (4 per mille). Entro la fine di gennaio saranno poi ridotte le detrazioni fiscali (dal 19 al 17%) ma aumenteranno quelle Irpef per i redditi compresi tra 8.000 e 55.000 euro; a partire dal 2014 anche sulle seconde case ubicate nello stesso Comune di residenza si tornerà inoltre a pagare l’Irpef, anche se al 50%.



Altro interessante punto la riforma del catasto, con gli immobili d’ora in poi catalogati sulla base dei metri quadri e non dei vani e le rendite allineate al valore di mercato.

Ires, Iva e sconti Equitalia - Calcolo, novità e nuova strutturazione

Dal primo gennaio 2014 è ufficialmente entrato in vigore l’incremento Iva per i distributori automatici, con le aliquote passate dal 4 al 10%: ovviamente i rincari saranno riversati sui cittadini che acquisteranno ogni prodotto a prezzo maggiorato.



Inaspettato e provvidenziale lo sconto applicato poi da Equitalia per le cartelle inviate entro il 31 ottobre 2013; se verranno saldate entro il 18 febbraio 2014 il contribuente non dovrà infatti versare more, interessi o maggiorazioni di alcun tipo.



Novità interessante anche per aziende e imprese che potranno parzialmente dedurre Imu e Ires, con le imposte da doversi versare sugli immobili strumentali che scenderanno del 30% per il 2013 e del 20 per il 2014; stabilita infine l’entrata in vigore delle Webtax, operativa a partire dal primo luglio 2014.



Quella caratterizzata dalle ‘tasse 2014’ rischia di essere l’ennesima contraddizione in termini prodotta dal governo, con Letta che non più tardi di qualche settimana fa ha salutato con favore il nuovo regime impositivo. Anche la Cgia di Mestre ha elaborato dei prospetti dai quali risulta che il nuovo anno sarebbe coinciso con una riduzione della pressione fiscale, ma al momento pare francamente un’ipotesi azzardata.



E’altresì vero che l’anno è appena iniziato e che bisogna attendere per avere un quadro più dettagliato e preciso.