Il 24 gennaio, data fissata per il pagamento della Mini Imu, si avvicina e questa sembra essere l'unica cosa certa. Visto il caos normativo e non che ha accompagnato la nascita di tale mini tassa, era inevitabile che tra i contribuenti vigesse una sorta di disinformazione, dovuta a dettagli poco chiari e casi particolari, che generano un bel po' di confusione, vediamo quali sono i dubbi più comuni: 

  1. La Mini IMU  riguarda solo le prime case? La risposta è no. Sono tenuti al pagamento della Mini Imu i proprietari d'immobili esonerati dal saldo IMU di dicembre, ossia: unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa e relative pertinenze, immobile posseduto e non concesso in affitto appartenente a soggetti in servizio permanente all'interno delle forze armate (intesi anche polizia, carabinieri ecc), terreni agricoli posseduti e gestiti da coltivatori  diretti  o imprenditori agricoli professionali.
  2. Il conguaglio della Mini Imu è dovuto anche sulle pertinenze della prima casa? Si, e per un massimo di tre.
  3. I figli possono essere detratti dal saldo dovuto per la Mini IMU? Si, per un totale di 200 euro + 50 per ogni figlio fino a 26 anni. È comunque consigliato chiedere ulteriori informazioni ad un CAF.

Ultimi, ma non certo per importanza, sono i dubbi collegati alla compilazione dell'F24 e relativi codici da inserire. Prima di tutto, ricordatevi che per quanto riguarda "l'anno di riferimento" bisogna indicare l'anno 2013 e, successivamente, barrare la casella "saldo". I codici tributo da indicare sono:

  • 3912 per la prima casa
  • 3914 per i terreni agricoli. 
  • 0101 nella casella rateazione.