Con l’entrata in vigore della Legge di stabilità, a partire da gennaio 2014 sono state introdotte numerose novità in tema di calcolo e compilazione dell’ISEE; rispetto al regime normativo precedente, è stato ad esempio previsto l’inserimento e il conteggio di tutta una serie di redditi prima esclusi, il tutto per contrastare in modo sempre più efficace i tanti fenomeni di dichiarazioni mendaci o false (numerosi casi si sono in particolare verificati a proposito del pagamento delle tasse univeristarie, con migliaia di studenti a fruire di borse studio ottenute tramite certificazioni false).
Analizziamo dunque in dettaglio il capitolo ‘ISEE 2014’ concentrandoci su novità, calcolo, tipologie di redditi conteggiati, detrazioni e documenti Inps.
ISEE 2014: redditi conteggiati, detrazioni, calcolo e documenti INPS
Per avere a disposizione l’esatto valore dell’ISEE 2014 bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva unica presso un Patronato o direttamente all’INPS per supportare la richiesta di accesso a determinati tipi di agevolazioni; il calcolo prende ovviamente in esame reddito familiare, patrimonio mobiliare ed immobiliare e numero di componenti del nucleo familiare, e per conoscerne l’esatto ammontare è necessario presentare in allegato ogni tipo di documento che accerti tali valori. Appare superfluo sottolineare che il tutto va esibito unitamente a documento d’identità, codice fiscale e documentazione 730, Unico o CUD.Come accennato, all’interno dell’ISEE 2014 vengono conteggiate anche tipologie di redditi prima escluse - su tutte, gli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge dopo il divorzio, le Pensioni di invalidità e i trattamenti previdenziali e assistenziali di cui si fruisce -, previsione alla quale si aggiunge la necessità di allegare estratti conto bancari-postali, titoli di stato, azioni e partecipazioni azionarie, dati su eventuali obbligazioni, valore del patrimonio di imprese individuali e dati relativi ai terreni posseduti, un corpus di documentazione in grado cioè di accertare l’esatto ammontare del patrimonio mobiliare ed immobiliare del richiedente.
A tal proposito è bene sottolineare che all’interno della dichiarazione ISEE 2014 i beni immobili saranno rivalutati ai fini Imu - con l’affitto deducibile a passare da 5.000 a 7.000 euro - mentre per i beni mobili la franchigia passa a 6.000 euro.
Il calcolo stesso per l’ISEE 2014 può essere effettuato in autonomia, ma è altamente sconsigliabile per via della complessità e del numero di variabili incluse; per questo ordine di considerazioni vi consigliamo di affidarvi all’INPS o a un centro CAF presso il quale va presentato il modello DSU.
Direttamente connesso alle previsioni in tema di ISEE 2014, troviamo le nuove disposizioni che interessano la normativa che regola le detrazioni fiscali; ogni nuova statuizione è stata inserita all’interno della Delega Fiscale approvata di recente, su tutte citiamo quella concernente le detrazioni IRPEF. A partire dal 2014, chiunque vanti crediti IRPEF superiori a 4.000 euro dovrà attendere che l’Agenzia delle Entrate effettui una verifica e non potrà incassare direttamente il danaro come invece accadeva sino al 2013; un’altra importante previsione in tema di fiscalità concerne l’ormai prossima chiusura della campagna di rottamazione delle cartelle avviata da Equitalia e in scadenza al 28 febbraio 2014.