Quando il nuovo Premier Renzi ha annunciato il taglio dell'Irpef nelle buste paghe dei lavoratori, è sembrato quasi uno scherzo.

Quando poi ha annunciato che non poteva farsi prima di maggio, tutto è sembrato ragionevole. I tempi tecnici non c'erano per avviarlo immediatamente.

Ma adesso che siamo quasi ad aprile e manca ancora il decreto con le chiare istruzioni per farlo, come sarà possibile dar seguito al taglio Irpef in busta paga a partire dal mese di maggio?

Renzi e taglio Irpef 2014 in busta paga: modalità sconosciute

Riguardo all'aiuto per le famiglie del lavoratori dipendenti, non si sanno ancora le cose principali:

  1. come realizzare i tagli,
  2. chi sono esattamente gli interessati,
  3. dove si prenderanno le coperture economiche.

L'unica cosa certa è che arrivati ad aprile, per riuscire a realizzare la modifica alle buste paghe, i consulenti del lavoro e gli uffici del personale saranno costretti a fare una corsa contro il tempo.

Renzi e taglio Irpef 2014 in busta paga: i tempi stretti

Marina Calderone, presidente nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, ha fatto notare in proposito che siamo già in ritardo per l'applicazione del taglio Irpef nelle buste paghe di maggio. Lo stipendio viene pagato il 27 del mese, ma i calcoli vengono fatti prima. Ma come si possono fare i calcoli senza avere chiaro in mente cosa si deve fare?

Il problema maggiore è l'adeguamento del programma gestionale per lo sviluppo delle buste paga, che dovrà avere il tempo per rielaborare, rilasciare e consegnare la release contenente le novità. In genere queste modifiche richiedono da uno a due mesi. 
Il rischio?

Che il bonus in busta paga non arrivi prima dell'estate.