Con la cosiddetta Iuc è scattata dal corrente anno la revisione della tassazione immobiliare. La Iuc si compone di tre imposte: l'Imu per gli immobili che sono diversi dall'abitazione principale, la Tari che è la nuova tassa sui rifiuti, e la Tasi, tassa sui servizi indivisibili, che va nella sostanza a sostituire l'Imu sulla prima casa.



La Tasi 2014 si paga infatti anche sulle abitazioni principali come sui fabbricati in genere e sulle aree edificabili, mentre sono esenti dal pagamento i terreni agricoli e le aree scoperte. A farlo presente è l'Associazione degli artigiani della Cgia di Mestre che sulla Tasi ha pubblicato una scheda nella quale si legge come ci siano anche casi di esenzione parziale per la tassa sui servizi indivisibili.





A pagare in parte la Tasi, per la sola quota dell'immobile relativa all'attività commerciale, sono infatti gli enti non commerciali che svolgono le attività sportive e ricreative, le attività sanitarie, previdenziali e/o assistenziali. Ed ancora le attività culturali, ricettive e/o didattiche.   



Per quel che riguarda il calcolo della tassa sui servizi indivisibili (Tasi), la formula da applicare non si discosta da quella dell'Imu visto che la base, su cui applicare poi l'aliquota comunale, si ricava incrementando del 5% la rendita catastale originaria, e poi moltiplicando per 160. Per quel che riguarda invece le modalità di pagamento della tassa sui servizi indivisibili, sarà possibile pagare con il bollettino postale oppure utilizzando il modello F24.