Gli 80 euro al mese in più sulle buste paga di dieci milioni di lavoratori sembrano essere diventati in Italia la panacea di tutti i mali. L'USB - Unione Sindacale di Base - boccia però la misura come una 'colossale operazione elettorale' in vista delle elezioni europee del mese di maggio del 2014. Solo dopo la chiusura delle urne, infatti, secondo l'USB si scopriranno le carte su una misura, quella degli 80 euro mensili in più in busta paga appunto, che già s'è capito di non essere strutturale, ma valida fino e non oltre il 31 dicembre del 2014.

E che dire poi, denuncia altresì l'Unione Sindacale di Base in un editoriale che è stato pubblicato sul proprio sito Internet, sul fatto che nessuno ad oggi ha smentito la notizia/indiscrezione relativa all'eliminazione delle detrazione fiscale sul coniuge a carico?



In altre parole sulle manovre e sui provvedimenti del Governo presieduto dal Premier Matteo Renzi ci sono dei punti oscuri e dei nodi da sciogliere. Peraltro l'aumento delle buste paga dei lavoratori con ogni probabilità manderà in soffitta nel breve la questione relativa al rinnovo dei contratti di lavoro nel pubblico impiego e nel settore del Tpl, il trasporto pubblico locale nonostante gli scioperi a raffica degli ultimi mesi.



A dir poco critica è inoltre la posizione dell'USB in merito al pacchetto lavoro del Governo Renzi che, prossimo all'approvazione, secondo l'Unione Sindacale di Base non farà altro che far aumentare la precarietà e consentirà 'ai padroni licenziamenti seriali'.