Molto spesso si sente parlare di acconto Irpef ma non tutti hanno le idee chiare sulle metodologie di calcolo e sulla sua applicazione. Vediamo di fare un pò di chiarezza in merito all'argomento.



Acconto Irpef: che cos'è e come si calcola?

L'acconto Irpef non è altro che quell'importo che il contribuente è tenuto a versare a titolo di anticipo per l'importo dell'imposta dovuta relativa all'anno in corso: come dice la parola, si tratta quindi di un versamento anticipato. Si applicano principalmente due metodi per calcolare l'acconto Irpef: vediamo quali sono.



Acconto Irpef: calcolo 'storico' e calcolo 'previsionale'

Secondo questa procedura, l'acconto Irpef viene determinato in base allo 'storico' dei dati relativi all'anno precedente: per esempio, nel 2014 si farà riferimento al mod. 730/2013 o all'Unico 2013 e pertanto l'importo base sarà quello che è stato indicato nella dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, ovviamente al netto di eventuali crediti, detrazioni e ritenute d'acconto.

Il fisco italiano dà la possibilità di ricorrere anche al cosiddetto calcolo 'previsionale' (metodo usato sempre più spesso purtroppo negli ultimi anni) quando il contribuente riconosce che è in corso una generale diminuzione del reddito,  per esempio, dovuta alla crisi economica e al periodo di recessione. 



Acconto Irpef: quando si versa e le modalità da usare

L'acconto Irpef delle persone fisiche si dovrà versare entro il 30 novembre 2014 con la seguente modalità:

  • versamento unico nel caso in cui l'importo indicato nell'Unico 2014 al rigo "RN33 differenza" sia superiore ai 52 euro ma inferiore ai 258 euro.
  • versamento in due rate, se lo stesso importo sia superiore ai 258 euro: nulla toglie, comunque, che il contribuente possa ugualmente versare in un'unica soluzione l'intero importo dovuto.