Dopo la grande confusione creata dalla tassa sui servizi indivisibili, meglio conosciuta come Tasi, arriva finalmente l'elenco dei comuni che dovranno pagare l'imposta entro il 16 giugno. Le altre amministrazioni comunali che non hanno fatto in tempo a pubblicare la delibera potranno usufruire della proroga concessa dal governo ossia il 16 settembre. I comuni ad aver pubblicato la delibera riguardanti Imu-Tasi-Tari sono ben 1218 e Confedilizia ha aggiornato la lista con le notifiche arrivate al ministero fino a ieri.

La proroga Tasi

La proroga voluta da Fassino è insomma diventata realtà senza portare ulteriore confusione a tutti i contribuenti che dovevano calcolare leggi vecchie e nuove o che dovevano districarsi tra mille date in base alla pubblicazione sul sito delle Finanze.

Solo 1076 hanno però deliberato la Tasi che in alcuni comuni sarà molto più alta del 26 per cento rispetto alla precedente Imu. In linea generale, però, costerà di meno per le rendite catastali elevate.

Le detrazione di Roma, Milano, Bologna, Torino

Nella Capitale rispetto al 2012 ci sarà un vantaggio per i proprietari di alta rendita catastale poiché la Tasi sarà allo 0,25 per cento ossia metà dell'Imu. Nel capoluogo lombardo ci saranno delle detrazioni legate al reddito e alla rendita dell'immobile. Bologna invece ha classificato ben ventitre fasce di detrazione. In particolare un cittadino con rendita della casa di 1700 euro e senza figli pagherà la stessa Imu del 2012 mentre per cifre superiori a 1700 si pagherà di meno.

Torino invece batte doppia carta stipulando una doppia detrazione. Su una rendita di 700 euro la detrazione sarà di 110 più 30 per ogni figlio.

Niente sconti a Novara, Brescia e Aosta

Novara non dà sconti a nessuno e punta su un'aliquota dello 0,25 per cento ma senza detrazioni. A Brescia saranno invece penalizzate le fasce intermedie.

Poiché con un'abitazione di soli 110 metri si pagherà 48 euro prezzo che tende a salire già con un figlio salendo a 98 euro. Ad Aosta si ribaltano le cose: gli esenti pagheranno e gli altri risparmieranno. Piccoli esborsi per case piccole che erano esenti e invece su villette grandi si potrà risparmiare circa 200 euro.