Dal prossimo anno la dichiarazione dei redditi sarà più facile. Anzi, sarà quasi infallibile. Il Consiglio dei Ministri ha approvato pochi minuti fa due decreti legislativi che danno il via alla riforma del Fisco voluta da Matteo Renzi. Per i cittadini questa riforma non significherà meno tasse ma meno errori. Secondo i dati snocciolati dal Premier, ogni anno circa un milione di dichiarazioni dei redditi contengono degli errori, quasi sempre fatti in buona fede. Con la nuova riforma questo non sarà più possibile. Vediamo come.

L'elemento più importante è che la dichiarazione dei redditi fatta con il modello 730 nel 2015 sui redditi del 2014 arriverà già a casa precompilata.

Essa si baserà sui dati che verranno presentati quest'anno, integrati con le spese sanitarie (ma solo dal 2016) che le istituzioni mediche invieranno in via telematica. Quando per esempio si acquista un medicinale scaricabile o si paga una terapia costosa, grazie al tesserino sanitario elettronico la farmacia o la clinica invierà i dati della spesa alla banca dati del Ministero che poi riporterà tale spesa tra quelle in detrazione nella nuova dichiarazione. Anche le assicurazioni o gli istituti di credito con i quali si hanno rapporti invieranno i dati con la stessa procedura.

Quando il cittadino riceverà a casa il modello 730 compilato potrà decidere di accettarlo, se i dati sono perfettamente corrispondenti alla situazione del contribuente; modificarlo, se nel frattempo sono sopraggiunte novità dal punto di vista fiscale (per esempio cambio di lavoro, nuovi redditi, acquisto di case, ecc.); o anche rifiutarlo e compilarlo ex novo come si compila oggi.

Ma le novità non finiscono qui. Arrivano cambiamenti anche per quanto riguarda le eredità che non devono essere dichiarate se restano sotto i centomila euro, il rimborso del credito d'imposta che dovrà essere erogato entro 2 mesi dalla richiesta, agevolazioni Irap per le imprese, equiparate alle società di persone fisiche, più altre modifiche minori.