Comuni stanno aspettando, come manna dal cielo, i soldi della Tasi, anche perchè i bilanci piangono ed è più che mai urgente cercare di risanare i disavanzi derivanti, spesso, dal mancato introito delle tasse sui rifiuti urbani o addirittura di quelle relative alla bolletta dell'acqua. Non c'è tempo da perdere, però, e allora ci si deve 'inventare' un modo per raggranellare più in fretta il denaro necessario. Ecco, dunque, che si ricorre agli autovelox: un modo veloce ma soprattutto 'fruttifero' per dare un pò di ossigeno alle casse comunali. Vediamo.


Tasi, no, autovelox si: ecco dove arrivano i soldi per i Comuni 

Secondo un'inchiesta condotta dal settimanale 'Panorama', in Italia ci si sta attrezzando con gli autovelox per racimolare soldi dai cittadini. Le grandi metropoli come Milano e Roma, ma anche in tanti altri centri più piccoli, i sindaci con la collaborazione dei vigili e delle forze dell'ordine, hanno deciso di ricorrere drasticamente agli autovelox, gli strumenti per il controllo automatico della velocità. 


I dati sono particolarmente emblematici: a Milano nel mese di marzo si è proceduto all' installazione di sette nuovi radar, posizionati in maniera strategica e scegliendo delle strada a scorrimento veloce: in realtà si tratta di arterie delle zone periferiche, dove le carreggiate sono a quattro corsie. E' chiaro che le automobili percorrono queste strada ad una velocità più alta di quella tollerata dal codice stradale. Risulta evidente quindi che le multe fioccano come la neve a dicembre. Risultato? Sono state già comminate la bellezza di 64.205 infrazioni, un bel risultato. 



Anche la Capitale si è adeguata alla metropoli lombarda: infatti, lo scorso 14 maggio sono 'comparsi' sette autovelox posizionati in maniera strategica in punti chiave: dopo le prime due settimane, si contavano già 4095 multe, un numero che tendenzialmente sarà destinato ad aumentare in maniera vertiginosa.  
Stesso discorso anche nel capoluogo emiliano, Bologna, dove anche qui si è proceduto al posizionamento di autovelox che avranno l'intento di riempire le casse del comune felsineo.



E' chiaro che, in questa maniera, si prendono due piccioni con una fava: da una parte si darà un 'freno' alla voglia di correre degli automobilisti che, in determinati punti delle città, sfrecciano ben oltre le velocità che normalmente sono consentite.

Dall'altra, soprattutto, si provvederà ad incassare delle belle sommette che riusciranno a tamponare la precarietà della situazione relativa alla Tasi: i Comuni hanno fatto richiesta allo Stato per l'anticipo delle somme che servono, ma, nel frattempo, è meglio pensarci da sè...