Con il passare dei giorni diventa sempre più vicina la prossima scadenza della Tasi 2014, alla quale saranno chiamati moltissimi contribuenti. Dei circa 8000 Comuni presenti in italiani, ad inizio mese in 6000 dovevano ancora stabilire tramite delibera comunale le aliquote e le eventuali detrazioni da applicare. Ora all'appello ne mancano 500 circa, un dato che comunque diverrà definitivo al 19 settembre (quando ormai non sarà più possibile effettuare aggiornamenti al riguardo sul portale online del MEF). Il Ministero dell'Economia è quindi in procinto di chiudere definitivamente la questione, che invece resterà aperta per tutti coloro che dovranno effettuare il versamento.

 

I destinatari della Tasi 2014: proprietari di case e inquilini

Prima di tutto, facciamo chiarezza sui destinatari chiamati a pagare la Tasi 2014. Si tratta di tutti i proprietari di fabbricati presenti sul suolo italiano, mentre la novità introdotta quest'anno riguarda anche gli inquilini, chiamati a prendersi carico di una parte dell'imposta in una misura decisa dal Comune di residenza (in un range che può variare dal 10% ad un massimo del 30% del totale).

Come effettuare il calcolo della base imponibile, su cui applicare aliquote ed eventuali detrazioni

Il calcolo della base imponibile resta lo stesso utilizzato per il pagamento dell'Imu 2012. È necessario prendere la rendita catastale dell'immobile e delle eventuali pertinenze, moltiplicarla per il 5% e successivamente per 160.

Sul risultato ottenuto andranno prima applicate le aliquote e successivamente sottratte le (eventuali) detrazioni, sulla base di quanto deciso dai singoli Comuni. Le aliquote per la prima casa possono toccare al massimo il 2,5 per mille, ma possono arrivare in alcuni casi fino al 3,3 per mille (sulla base della discrezionalità dei decisori locali).

Chi possiede seconde case invece sarà chiamato ad un ulteriore balzello rispetto al pagamento dell'Imu (che fuori dalla salvaguardia della prima casa resta comunque un'imposta dovuta), fatto salvo il tetto massimo della IUC (cioè di Imu, Tasi e Tari) all'1,06%. Chi si trovasse in difficoltà per i conteggi e non vuole rivolgersi a CAF o commercialisti, può contattare l'ufficio tributi del Comune interessato, oppure (se possiede i dati utili al calcolo) utilizzare uno dei tanti calcolatori e software automatici impostati in modo specifico per il nuovo tributo. 

Scadenze Tasi 2014 e metodi di pagamento

Infine, vediamo quali sono le scadenze previste per la Tasi 2014.

Il primo acconto è stato pagato a giugno 2014 nei circa 2000 Comuni che avevano già approvato una delibera al riguardo. Per tutti gli altri slitta al 16 settembre 2014, con saldo a metà dicembre 2014. Quest'ultima opzione sarà anche quella utile al versamento in tutti i Comuni nei quali non è stata approvata alcuna delibera in merito.