La Tasi è la Tassa sui Servizi Indivisibili, viene pagata per le spese dei servizi dei comuni denominati "indivisibili", in quanto usufruiti da tutti i residenti del comune che non è possibile dividere, illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, sicurezza, anagrafe, ecc. Le aliquote e le detrazioni del proprio Comune possono essere visionate sul sito del ministero delle Finanze, alla pagina Iuc: regolamenti e delibere aliquote/tariffe. Insieme con la TASI il comune dovrà approvare l'elenco dei servizi che verranno pagati con tale tassa e le somme destinate a ogni servizio.

Le aliquote hanno un tetto massimo che va considerato unitamente a quella dell'IMU, per il 2014, TASI e IMU non dovranno superare l'aliquota massima dell'11,4 per mille sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e del 3,3 per mille sulle abitazioni principali, con una eccezione per le abitazioni di alto pregio (categoria A1, A8 e A9) per le quali può essere prevista l'aliquota massima del 6 per mille. Non ci sono detrazioni uguali per tutti i Comuni, probabilmente i comuni adotteranno l'ISEE per concedere agevolazioni a chi versa in condizioni di disagio economico.

Una quota della TASI dovrà essere pagata dall'inquilino, la quota è stabilita dal Comune e deve rientrare fra il 10 e il 30%, se non è indicata nella delibera è pari al 10%, la parte che rimane spetta al proprietario pagarla.

Per il calcolo dell'imposta la base imponibile è ricavabile dalla rendita catastale, rivalutata e moltiplicata per il coefficiente che varia a seconda del tipo di immobile, su tale somma viene applicata l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni.

Per le abitazioni il coefficiente è 160 e riguarda, per gli immobili diversi dalle abitazioni, 80 per uffici e banche; 55 per i negozi; 65 per gli immobili strumentali. Il calcolo della TASI è come quella dell'IMU, solo che le aliquote sono espresse in "per mille". Un Esempio del calcolo:

Due coniugi sono proprietari al 50% di una casa con rendita pari a euro 400, con un'aliquota stabilita del 2,5 per mille ecco il calcolo: I calcoli sono i seguenti: 400 x 1,05 x 160 x 2,5 / 1000 = 168. L'importo dovuto da ciascun coniuge è 84 euro (168/2). Per il pagamento potrà essere usato o il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale. Il bollettino di conto corrente postale deve riportare il numero 1017381649, valido indistintamente per tutti i comuni del territorio nazionale, a tale numero non è ammesso versamento tramite bonifico, il conto corrente postale va intestato a "Pagamento Tasi"


Nel modello F24 va inserito uno di questi codici che identificano il tributo per i servizi indivisibili:
  • 3958 per abitazione principale e relative pertinenze;
  • 3959 per fabbricati rurali ad uso strumentale;
  • 3960 per le aree fabbricabili;
  • 3961 per altri fabbricati.

La scadenza del pagamento del tributo varia a seconda che il Comune abbia deliberato sulla TASI entro il 10 settembre 2014, l'acconto in questo scade il 16 ottobre 2014 il saldo il 16 dicembre 2014. Invece nell'ipotesi che il Comune non abbia deliberato sulla TASI entro il 10 settembre 2014, la scadenza è il 16 dicembre 2014, con l'aliquota base pari all'1 per mille.