È partito il conto alla rovescia per il pagamento della Tasi 2014, il nuovo tributo locale che dovrà servire a finanziare i servizi indivisibili offerti dai Comuni italiani. Purtroppo non sembrano esserci buone notizie per le tasche dei contribuenti, visto che risulterà più onerosa rispetto all'Imu 2012 per almeno il 50% delle famiglie. Ormai si avvicina la scadenza del primo acconto per coloro che non l'hanno ancora versato a giugno 2014: in ballo ci sono milioni di famiglie che popolano circa 5000 città in Italia.

Guida alla Tasi 2014: come capire quanto si dovrà pagare?

Come abbiamo appena anticipato il tempo stringe, ma nonostante ciò molti soggetti passivi del tributo devono ancora effettuare i calcoli per capire quanto si deve pagare. Per conoscere l'imponibile bisogna prendere prima di tutto le rendite catastali dell'immobile e delle relative pertinenze, valorizzarle del 5% e moltiplicarle per 160. A questo punto si potranno applicare le aliquote deliberate dai singoli Comuni e nel caso di abitazione principale si sottrarranno le eventuali detrazioni. La scadenza del primo acconto è al prossimo giovedì 16 ottobre, mentre per circa 659 amministrazioni locali è tutto rimandato al 16 dicembre a causa delle mancate delibere.

Guida alla Tasi 2014: chi dovrà pagare il tributo?

Quali sono i soggetti destinatari?

Chiamati a contribuire sono tutti i proprietari di prime e seconde case, mentre la novità dell'anno è la scelta di richiedere un intervento economico agli inquilini. I Comuni, attraverso le proprie delibere, potranno addebitare dal 10% al 30% del dovuto anche a chi a preso in affitto un'abitazione.

Chiaramente, anche a loro spetta di reperire tutte le informazioni del caso, come le rendite catastali e le aliquote, perché bisogna ricordare che non arriverà alcuna richiesta di pagamento presso il proprio indirizzo.

Guida alla Tasi 2014: come effettuare il pagamento del tributo?

Il pagamento della Tasi va effettuato tramite bollettino postale o modello F24.

Nel primo caso si potrà richiedere il prestampato presso qualsiasi ufficio postale. Il pagamento bancario richiederà invece la compilazione secondo i codici tributi del caso:

  • "3958" - Tasi, abitazione principale e relative pertinenze
  • "3959" - Tasi, fabbricati rurali ad uso strumentale
  • "3960" - Tasi, aree fabbricabili
  • "3961" - Tasi, altri fabbricati
  • "3962" - Tasi, interessi
  • "3963" - Tasi, sanzioni

Guida alla Tasi 2014: quali sono le aliquote da applicare?

Non è possibile indicare con precisione quali sono le aliquote, perché ogni singolo Comune italiano ha la possibilità di variarle sulla base di molteplici fattori. Riguardo le aliquote standard suggerite dai legislatori, è stato previsto un tetto massimo del 2,5 per mille sulle abitazioni principali e del 10,6 su quelle secondarie, mentre solo in alcuni casi sarà possibile per le amministrazioni locali applicare una maggiorazione dello 0,8 per mille.

Guida alla Tasi 2014: cosa accadrà il prossimo anno?

Rispetto a quanto anticipato dal Premier Matteo Renzi sembrerebbe che nel 2015 non sarà più attiva la Tasi, ma ci sarà un nuovo tributo che unificherà tutti quelli riguardanti le imposte locali. E voi cosa pensate al riguardo? Fateci sapere la vostra opinione con un commento all'articolo; se invece desiderate restare aggiornati potete utilizzare il tasto "segui" in alto a destra.