Il governo presenterà con la legge di Stabilità un emendamento per inserire il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni Antonello Giacomelli, confermando le indiscrezioni delle settimane scorse.

La norma entrerà in vigore già dal gennaio 2015, consentendo di recuperare un'evasione stimata intorno ai 600 milioni di euro. La novità consiste nel fatto che l'evasione recuperata sarà trasferita direttamente agli utenti attraverso una riduzione del canone, che potrebbe aggirarsi intorno ai 60-65 euro, contro i 113 attuali.

CHI DOVRA' PAGARE IL CANONE?

Secondo le intenzioni, il canone dovrà essere pagato da chiunque abbia intestato un contratto di fornitura elettrica, superando il concetto attualmente applicato della "tassa di possesso" che si presta a falle evasive.

Giacomelli ha per il momento escluso il pagamento del canone sulle bollette delle seconde case.

Numerose rimangono le incertezze legate a questo nuovo metodo di pagamento del canone Rai, a partire dalla necessità, da parte delle 160 aziende fornitrici di energia elettrica, di modificare i loro software, senza contare dei costi derivanti dal doversi trasformare in esattori per conto dello Stato.

Ulteriori dubbi derivano dal trattamento delle fasce finora escluse dal pagamento, quelle con un reddito inferiore ai 7.500 euro annui, e delle utenze commerciali che attualmente pagano un canone speciale.

In riferimento a questi interrogativi, il sottosegretario Giacomelli esclude costi aggiuntivi per le aziende elettriche, mentre per quanto riguarda le eventuali esenzioni, si limita ad ammettere la difficoltà di legare il canone ai livelli di reddito, anche incrociando i dati dell'Irpef,

ASSOCIAZIONI CONSUMATORI SUL PIEDE DI GUERRA

Il cammino della riforma del canone Rai non si preannuncia quindi agevole, anche in previsione della battaglia legale già annunciata dal Codacons che considera illegittimo l'inserimento del canone in bolletta.

Il presidente Carlo Rienzi mette infatti in rilievo le difficoltà che incontrerà chi, non possedendo un televisore, vorrà chiedere l'esenzione dal pagamento. Per non parlare del caso delle morosità: come si farà a distinguere le due voci in caso di mancato pagamento della bolletta?

E' ragionevole prevedere valanghe di ricorsi da parte degli utenti contro il canone Rai in bolletta.