Il nuovo anno appena entrato è riccodi novità che portano consé svariati cambiamenti a tutti i livelli: sono tante le novitàfiscali per il 2015 per cui è bene avere un occhio di riguardoper non farsi cogliere impreparati. Dalle tasse sulla casa,al nuovo modello 730 precompilato, passando perle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili ed elettrodomestici: vediamo le novità fiscalidel 2015 per capire cosa è rimasto uguale e cosa è cambiato conl'anno nuovo. Il primo punto che passiamo inrassegna preoccupa molto la maggioranza degli italiani: dopo larecentissima stangata di Imu e Tasi e il prospettatoaccorpamento delle tasse sulla casa in un'unica imposta, cui siaggiungeva lo spettro di ulteriori maggiorazioni vociferate alla finedell'anno, del resto, non c'è troppo da star tranquilli.

Tuttavia, suquesto fronte le novità fiscali 2015 sono tuttosommato assenti. Sì, perché nonostante il gran parlare anche per il2015 il tetto massimo delle aliquote per Imu e Tasi verràprorogato senza ulteriori incrementi. Sfumata anche l'ipotesi diun'imposta unica sulla casa, la paventata Local Tax che peròdovrebbe comunque arrivare a partire dal 2016.

Buone notizie arrivano anche sul frontebonus detrazioni fiscali: qui le novità per il 2015portano una nuova proroga per quelle sulle ristrutturazioniedilizie con detrazioni fino al 50% e per quelle relativeall'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Confermato infine ancheil bonus del 65% per la riqualificazione energeticache da quest'anno comprenderà anche gli interventi antisismici.

La novità fiscale più importante del2015 che toccherà circa 20 milioni di contribuenti è quella delmodello 730 precompilato, dichiarazione che riguarderàlavoratori dipendenti e pensionati. Il nuovo modello 730 precompilatoverrà fornito dall'Agenzia delle Entrate ai contribuenti entro il 15aprile e questi ulltimi dovranno munirsi del codice pin uniconazionale (o spid).

Ulteriori novità fiscali per l'anno2015 riguardano poi il costo del lavoro per cui l'esenzioneIrap dei lavoratori senza dipendenti viene convertito in uncredito d'imposta al 10%. Novità anche per le partiteIva con un nuovo regime dei minimi e per il bonus Irpef che diventastrutturale. Meno buone sono poi le notizie per quelche riguarda i fondi pensione e le casse di previdenzaper cui l'aliquota sui rendimenti passa dall'11,5% al 20% per i primie dal 20% al 26% per i secondi, a fronte però di un creditod'imposta rispettivamente del 9% e del 6% sugli investimenti. Per rimanere aggiornati sulle novitàfiscali del nuovo anno e le prossime scadenze, vi invitiamo acliccare il tasto “Segui” in alto.