La legge di stabilità ha introdotto con l'arrivo dell'1 gennaio 2015 il nuovo Isee che negli ultimi giorni sta suscitando numerose polemiche provenienti da più fronti. Le problematiche che presenta il nuovo Isee sono molteplici e vanno dalla difficoltà degli utenti di riuscire a reperire tutta la documentazione necessaria da presentare per il calcolo del reddito alla difficoltà delle banche e dei CAAF per il calcolo della media delle giacenze. Nelle ultime ore altre problematiche sarebbero state sollevate dal Tar del Lazio a causa delle detrazioni per i disabili.

In questo articolo andremo a indicarvi come vengono effettuate le detrazioni per i beni immobili e per i membri del nucleo familiare affetti da disabilità.

Detrazioni patrimonio immobiliare

Il patrimonio immobiliare a cui si fa riferimento nella dichiarazione della situazione economica equivalente, l'Isee, è quello utilizzato nel 2014 per il calcolo della tassa IMU. Si tratta della dichiarazione del valore di tutti i fabbricati che al 31 dicembre 2014 risultano essere in possesso del dichiarante. Nel caso di abitazione di proprietà abbiamo un duplice scenario: nel primo caso, se il valore patrimoniale, come riportato dal portale specializzato quifinanza, non supera i 52.500 euro, soglia che si alza di 2.500 euro per ogni figlio a carico, non viene considerata nel calcolo del reddito, nel secondo caso viene effettuata la detrazione in base all'intero valore dell'immobile oppure a parte di esso se si ha un mutuo in corso.

Detrazioni per membri disabili

Le detrazioni per i nuclei familiari con a carico un disabile varia in base alla classe di appartenenza che varia in base alla gravità della disabilità. Per chi ha un familiare affetto da disabilità media la detrazione in somma fissa è di 4mila euro, integrabile fino a 5.500 euro se si tratta di minorenni.

In caso di disabilità grave la detrazione è di 5.500 euro e fino a una soglia di 7.500 euro in caso di minore. Ultimo caso di disabilità è quella in cui si presentasse all'interno del nucleo familiare una persona non autosufficiente, in questo caso la detrazione in somma fissa è di 7mila euro che sale fino a 9.500 euro se si tratta di un minore.