Le novità intervenute sul modello 730 per l'anno 2015 relativamente alla compilazione del  quadro "A" Redditi dei terreni sono strettamente connesse all'introduzione dell'Imu anche sui terreni agricoli montani fino agli anni scorsi esenti dal tributo.

Infatti, ai sensi dell'art 8 del d.l.g.s. n. 23/2011 l'Imu sostituisce l'Irpef e le relative addizionali ( comunali e regionali) dovute sugli immobili non locati;  pertanto  tutti i terreni non affittati nell'anno 2014 e dichiarati con il  modello 730 per l'anno 2015 non saranno soggetti a tassazione limitatamente al  solo reddito dominicale prodotto.

Nel caso invece i terreni siano concessi in locazione i redditi dell'immobile saranno soggetti sia a Imu che a Irpef, non operando in questa fattispecie l'effetto sostitutivo. 

Modello 730/2015 Novità compilazione quadro A

Relativamente all'individuazione dei terreni agricoli montani soggetti o esenti Imu, l'agenzia delle entrate ha corretto le istruzioni al modello 730/2015 prevedendo la barratura della casella di colonna 9 "Imu non dovuta" per i terreni che secondo la risoluzione n. 2/DF del 03/02/2015 non sono soggette al tributo:

  • terreni ubicati in comuni aventi altitudine superiore a 600 metri
  • terreni ubicati in comuni aventi altitudine superiore a 280 metri se posseduti o condotti da coltivatori diretti o IAP
  • terreni ubicati in comuni classificati totalmente montani rilevabili dall'elenco dei comuni italiani pubblicato dall'Istat
  • terreni ubicati in comuni classificati parzialmente montani come da elenco Istat, se posseduti da coltivatori diretti o IAP

Redditi terreni incolti - 730/2015 

L'articolo 7 comma 3 del d.l.

n. 91/2014 ha abrogato l'articolo 31, comma 1, del TUIR che consentiva la riduzione del 70% del reddito dominicale e l'esclusione totale del reddito agrario ai fini Irpef in caso di mancata coltivazione del fondo per l'intera annata agraria. Conseguentemente sono stati aboliti i codici 1 e 5 presenti nella colonna  7 "casi particolari".

Novità 730 per il 2015 -  ulteriore rivalutazione redditi dominicali e agrari

L'articolo 7, comma 4, del D.L. n.91/2014 prevede un'ulteriore rivalutazione dei terreni agricoli del 15% per gli anni 2013/2014,  del 30% per l'anno 2015 e del  7% per l'anno 2016 mentre per i coltivatori diretti/IAP tale ulteriore rivalutazione è del 5% per il biennio 2013/2014 e del 10% per l'anno 2015.

Per determinare correttamente l'acconto dovuto per l'anno successivo, nella compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730/2015 si dovrà tenere conto dell'aumento previsto dall'ulteriore rivalutazione.