Il contribuente si deve rassegnare, non riceverà il bollettino precompilato per il pagamento dell'acconto Tasi in scadenza il prossimo 16 giugno. E così un'altra aspettativa delusa costringerà molti cittadini a rivolgersi a commercialisti e Caf con altri disagi in aggiunta alla batosta subita a seguito del pasticciato "730 precompilato". Il Sole 24 Ore riporta un commento del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa che definisce la vicenda Tasi «indegna di un Paese civile. Non solo l'obbligo iniziale è stato trasformato in mera facoltà per i Comuni, ma pochi enti si stanno organizzando: per i contribuenti, come accade ormai dal 2012, si prepara insomma un altro anno in cui saranno calpestati i più elementari principii di civiltà giuridica».

L'Ifel, fondazione dell'Anci (Associazione dei Comuni), con una nota specifica, ha puntualizzato che il Bollettino Tasi precompilato è impossibile da attuare "per mancanza di allineamento degli archivi catastali e per incompatibilità con la scadenza della dichiarazione Tasi", fissata dalla normativa al 30 giugno dell'anno successivo al pagamento.

Acconto Imu e Tasi

Il versamento della rata di acconto Imu e Tasi è stabilito al prossimo 16 giugno. Non tutti i comuni hanno adottato delibere per la determinazione delle aliquote 2015, anzi la maggior parte non ha provveduto. Per la determinazione dell'importo da pagare, in mancanza di delibera, si devono considerare le aliquote definitive dell'anno 2014.

Il contribuente sarà tenuto poi, in caso di variazione con la pubblicazione della delibera 2015, ad effettuare il conguaglio secondo la nuova aliquota al momento del versamento della seconda rata delle due tasse.

Tasi e inquilini

Nei casi di immobili in affitto sono chiamati a pagare la Tasi anche gli inquilini. La percentuale Tasi a carico di questi ultimi varia dal 10 al 30%, spetta ai comuni stabilire la quota parte nella delibera 2015.

In assenza di delibera per il pagamento  del primo acconto  gli inquilini si dovranno regolare utilizzando l'aliquota e la percentuale di quota parte dell'anno 2014 con successivo eventuale conguaglio nella seconda rata.