Scattata il 15 aprile l'operazione 730 precompilato preceduta da una serie di video esplicativi a cura dell'Agenzia delle Entrate. Rossella Orlandi, Direttore dell'Agenzia ha definito quest'innovazione fiscale una "rivoluzione" che apporterà una "svolta culturale" nel rapporto tra contribuente e amministrazione pubblica. Nel primo giorno gli accessi al sito, dedicato alla "precompilata", sono stati oltre 100 mila. Di particolare rilevanza sono i commenti di alcuni contribuenti sui dati che hanno consultato.
Dati mancanti
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore alcuni utenti hanno rilevato che nel proprio 730 precompilato mancavano "alcuni dati che l'agenzia delle Entrate avrebbe invece dovuto inserire, come il reddito derivante da pensione.
La stessa cosa è accaduta con i dati relativi agli interessi passivi del mutuo, che in alcuni casi non sono stati riportati nella dichiarazione" e che ora sono da inserire a cura dei contribuenti o dall'intermediario. "Altri utenti hanno notato la mancanza del reddito da pensione e gli interessi relativi ai mutui". Sono segnalati anche casi di nessun riferimento ai giorni di lavoro effettuati e alla corrispondente detrazione spettante a fronte di più di una certificazione unica ricevuta dai sostituti d'imposta; il bonus Renzi (80 euro) è calcolato sui giorni di lavoro effettuati, diventa quindi necessario l'intervento di modifica. La trasmissione del 730 e le modifiche non si possono effettuare in questi primi quindici giorni ma solo dal primo maggio.
Pin ordinario dell'Inps non valido
Il Pin ordinario dell'Inps valido per la consultazione della pensione e di altri dati di interesse del pensionato non è valido per accedere al sito dell'Agenzia delle Entrate, per effettuare le operazioni ai fini della conferma o della modifica del 730. E' necessario procurarsi il Pin "dispositivo". Delusione per molti contribuenti che ora devono convertire il Pin ordinario in quello consultivo, recandosi in una sede dell'Inps o via fax allegando la tessera d'identità.