Arrivano nuove indiscrezioni sul pagamento del Canone Rai 2016. Come sappiamo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha più volte dichiarato che intende ridurre l'importo del Canone da 113,5 a 100 euro. Il Primo ministro italiano ha inoltre più volte manifestato l'intenzione di inserire il canone della tv pubblica nella bolletta della luce. Questo ha creato molte critiche da parte delle associazioni dei consumatori, ma anche degli addetti ai lavori. Questo in quanto l'inserimento del canone in bolletta Enel potrebbe causare non pochi problemi e i ricorsi potrebbero fioccare.

Il Premier, intanto, si dice convinto della bontà della sua proposta, che verrà inserita nella prossima legge di stabilità, che presumibilmente verrà approvata nel corso del prossimo mese di dicembre.

Si pagherà in due rate da 50 euro ciascuna?

La novità delle ultime ore, è quella che vorrebbe una suddivisione del pagamento del prossimo Canone Rai in due rate da 50 euro ciascuna. La prima di queste due rate dovrà essere pagata a gennaio, col normale bollettino Rai con cui solitamente si paga questa tassa. La seconda parte, invece, dovrebbe giungere nelle case degli italiani con la bolletta della luce di giugno. L'indiscrezione proveniente da fonte governativa, viene proposta dal quotidiano 'La Stampa' nell'edizione di ieri 13 ottobre 2015.

In questa maniera il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dichiara di voler combattere la forte evasione che riguarda il pagamento di una delle tasse più odiate dagli Italiani.

Senza evasione in futuro Canone a meno di 80 euro?

L'evasione attuale dal pagamento del Canone Rai difatti è una delle più alte in assoluto, aggirandosi intorno al 30%.

Con il pagamento in bolletta l'evasione verrebbe di fatto azzerata. Questo dovrebbe portare enormi benefici non solo alle casse dello Stato e della Rai stessa, ma anche a chi il canone lo paga. Infatti il Premier ipotizza che mano mano che l'evasione verrà sconfitta l'importo del canone per gli anni avvenire diminuirà, fino a scendere molto probabilmente anche al di sotto della soglia degli 80 euro inizialmente prospettata.