Nella Legge di Stabilità che il Governo Renzi sta tentando di far approvare verrebbe introdotta la novità del Canone Rai in bolletta elettrica. In questo modo per gli italiani diventerebbe impossibile evadere la tassa più odiata perché i controlli sarebbero facili da fare. Ma non tutti sono contenti di questa soluzione e le associazioni dei consumatori e persino le stesse aziende elettriche stanno tentando di mediare con il Governo per fargli cambiare idea. L'ultima soluzione arriva dall'Autorità Garante della Concorrenza e potrebbe mettere tutti d'accordo: criptare il segnale Rai.

Segnale Rai criptato: come funzionerebbe

La proposta è stata presentata da Pierluigi Sabbatini e potrebbe essere una soluzione che non scontenterebbe nessuno: criptare il segnale della Rai, come fanno per esempio Sky e Mediaset Premium, e rendere visibili i canali solo a chi paga il Canone. Con questa proposta in definitiva un cittadino che paga il Canone riceve a casa una card, proprio come quella del digitale terrestre, che gli sblocca la visione dei canali tv Rai; se invece il cittadino non vuole pagare il Canone non può usufruire dei canali Rai.

Ma una Rai pay-per-view funzionerebbe? Secondo Sabbatini sì in quanto, oltre a non scontentare nessuno, la soluzione converrebbe anche alla Rai stessa che in questo modo potrebbe anche eliminare il tetto dei ricavi pubblicitari esistente oggi e diventare un canale a pagamento esattamente come Sky nel quale vigono le normali regole di mercato.

La conseguenza sarebbe che i ricavi pubblicitari aumenterebbero, aumenterebbe anche la qualità del servizio Rai perché non essendo più sovvenzionata dallo Stato l'azienda dovrebbe fornire un servizio ottimo che convinca i cittadini ad abbonarsi, e in questo modo si risolverebbe definitivamente la grana evasione visto che se una persona non guarda Rai Uno, Rai Due o Rai Tre, sarebbe autorizzata legalmente a non pagare il Canone.

La proposta verrebbe senza dubbio accettata anche dalle associazioni dei consumatori e solleverebbe le aziende energetiche dall'incarico di "vigili del canone" che proprio non vogliono adottare. Ora è sul tavolo del Governo, vedremo se verrà presa in considerazione.