Con il varo della nuova Legge di Stabilità, il canone RAI, dovuto da tutti gli italiani per il possesso di apparecchi audio-televisivi, scenderà da 113 euro a 100 euro esatti. Ottima notizia per milioni di italiani, se non fosse accompagnata dal nuovo metodo di pagamento scelto, cioè la bolletta dell’energia elettrica, che lascia seri dubbi e perplessità ai cittadini. Adesso toccherà ai legislatori spiegare come intendono operare per fugare i dubbi relativi all’operazione, che nel suo insieme sembra complessa. Tutto questo per combattere l’evasione del canone, cioè il suo mancato pagamento che è un fenomeno a larga diffusione nella penisola.

Dubbi su tutta l’operazione

Capire su quali bollette sarà caricato il canone per i soggetti multi-intestatari di utenze energetiche è uno dei maggiori dilemmi che si pongono i contribuenti. Coloro che hanno intestati più contatori della luce saranno costretti a pagare più volte il canone? Verrà pagato tutto in una volta o a rate? Non pagare il canone potrebbe portare al distacco della corrente? Sono queste le domande più frequenti e gli argomenti di discussione maggiori che quotidianamente vengono fatte. Una prima ipotesi è quella di caricare il canone solo per la bolletta dell’energia elettrica ad uso domestico per l'abitazione principale. Il canone si pagherà a rate e soltanto sulla prima casa, nessun rischio di pagare per le seconde case, cantine e soffitte con contatore separato.

La Legge di Stabilità ha stabilito che il mancato pagamento della tassa non comporterà l’eventuale distacco della corrente, ma “solo” una multa pari a cinque volte il canone stesso (500 euro). Sul come si farà è difficile fare ipotesi, perché l’utente dovrebbe poter scegliere di pagare solo la luce, defalcando il canone e ricompilando il bollettino.

L'azienda di fornitura dovrebbe dare per buono il pagamento ridotto della bolletta, che naturalmente nella descrizione degli importi deve separare il canone. Complicato, sicuramente, tanto è vero che le società di energia elettrica sono state scettiche fin dal principio su questa novità, proprio per le difficoltà strutturali del provvedimento.

Rai non visibile per chi non paga

Si chiama Pierluigi Sabbatini, rappresentante dell’autorità antitrust, colui che ha lanciato un’idea particolare sul come combattere gli evasori del canone e per farlo pagare realmente solo a chi intende usufruire del servizio. Secondo lui e secondo il suo ragionamento da economista, si potrebbe oscurare il segnale per tutti coloro che non pagano il canone, o meglio fornire una card a coloro che lo pagano per poter vedere i programmi. Così facendo, gli utenti che non vogliono vedere la TV di Stato sarebbero contenti, mentre i furbetti del canone sarebbero costretti a sborsare soldi per vedere i programmi.

La TV di Stato diventerebbe una sorta di Pay TV, ma un provvedimento simile si scontrerebbe con la natura stessa del canone che è strettamente legato al possesso di un apparecchio audio-televisivo e non a ciò che si guarda in TV.

E poi, l’oscuramento sarebbe generalizzato su tutti i programmi o solo su quelli targati RAI? Inoltre, pare improbabile che il Governo che conta di ottenere un certo introito dal canone in bolletta, accetterebbe di rinunciare a parte del guadagno oscurando a qualcuno il televisore.