Ci risiamo ancora una volta con le polemiche sull'inserimento del Canone Rai in bolletta. Già lo scorso anno il governo Renzi propose una soluzione analoga per evitare l'elusione dell'odiata tassa, ma la proposta arrivò fuori tempo massimo, verso la fine di novembre, e per ragioni squisitamente tecniche venne rispedita dal Parlamento al mittente. Adesso Renzi, intervenendo nel corso della trasmissione 'In mezz'ora', ha riproposto nuovamente l'inserimento del balzello nella bolletta della luce, ma ad un costo inferiore (100 euro), anziché i 113,5 pagati lo scorso anno.

La reazione delle società elettriche

E come già accadde un anno fa, la proposta di Renzi ha fatto infuriare le società elettriche, sia pubbliche che private, intenzionate a far valere le proprie ragioni, contro il provvedimento annunciato dal governo, come spiega Chicco Testa, il presidente di Assoelettrica, che non usa giri di parole per imporre l'altolà al governo: 'Inserire il canone Rai in bolletta'- spiega Testa - 'creerebbe solo un gran pasticcio, per questo siamo contrari. Il provvedimento genererebbe solo confusione tra i consumatori, che non capirebbero più cosa stanno pagando e questo complicherebbe il nostro mestiere'.

Secondo Chicco Testa, l'errore commesso dal governo è puramente concettuale: 'E' sbagliato pensare che chi è titolare di un contratto elettrico sia anche possessore di una tv'.

L'inserimento del canone in bolletta, creerebbe confusione anche tra esercizi commerciali che hanno la tv, e gli altri che non la possiedono. Il presidente di Assoelettrica ha dichiarato inoltre di non accettare 'che la bolletta contenga altre voci non connesse alla fornitura elettrica'. Secondo Testa, il 50% delle voci inserite in bolletta non hanno nulla a che vedere con il consumo, ed hanno contribuito a rendere sempre più salato il conto per gli italiani. Secondo Assoelettrica, l'inserimento del canone in bolletta comporterebbe solo rischi aggiuntivi per le società elettriche, che si rifletteranno sui costi delle bollette.