Il 16 dicembre 2015 è la scadenza per il versamento del saldo annuale di Imu e Tasi. Chi sono i soggetti interessati? Quanto pagano e come devono pagare? Dopo l'elenco di tutte le scadenze fiscali del mese di dicembre, ci concentriamo su queste due tasse e sulle informazioni generali che è bene conoscere. Iniziamo col dire che i contribuenti tenuti al versamento dell'Imu sono i proprietari di seconde case e di prime case di lusso (A/1, A/8 e A/9). Per tali case vale la detrazione di euro 200 prevista per l’abitazione principale, che il comune ha la facoltà di incrementare.
Sono esenti le altre categorie di abitazioni principali (si intende la casa in cui si dimora abitualmente, con residenza anagrafica), i terreni del comuni montani e i terreni agricoli di imprenditori agricoli e coltivatori diretti. Sono tenuti al versamento della Tasi i proprietari di qualsiasi immobile e gli inquilini che vi abitano per la quota stabilita dal Comune di appartenenza (variabile dal 10 al 30 percento).
Calcolo Imu e Tasi 2015 e aliquote
Il calcolo dell'Imu e della Tasi 2015 parte dalla base imponibile, ovvero la rendita catastale. Questa va rivalutata del 5% e il risultato si moltiplica per il coefficiente stabilito per il tipo di immobile. Dopo si applica l'aliquota decisa dal comune di appartenenza.
Vi sarà utile sapere che l'aliquota di base per l'Imu è il 7,6 x mille e può essere ridotta fino al 4,6 x mille o aumentata fino al 10,6 x mille. L'aliquota base della Tasi è dell'1 x mille, con un massimo del 2,5 x mille. Se il vostro comune ha deliberato le aliquote per il 2015 entro il 30 luglio di quest'anno e le ha pubblicate entro il 28 ottobre, allora dovreteapplicarequeste.
In caso contrario, verranno applicate le aliquote dello scorso anno. Al totale ottenuto, va sottratto quanto già versato nel mese di giugno 2015.
Pagamento Imu e Tasi del 16 dicembre 2015
La scadenza fissata per il pagamento dell'Imu e della Tasi 2015 è il 16 dicembre. Può essere effettuato tramite modello F24 ordinario o semplificato o tramite bollettino postale presso gli sportelli bancari o postali. I comuni hanno la facoltà di inviare modelli F24 precompilati, ma non sono obbligati a farlo.