L’assetto societario di Equitalia è cambiato dal primo luglio 2016: ora si chiama ‘Equitalia Servizi di riscossione S.p.A.’ e sarà operativa su tutto il territorio nazionale con esclusione della regione Sicilia.
Ad ogni modo, il cambiamento non avrà conseguenze sugli sportelli esistenti, che continueranno ad operare in tutta Italia. In realtà, l’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini fa sapere che l’accorpamento degli organi di controllo e la predisposizione di un unico Consiglio di Amministrazione porteranno ad un risparmio significativo.
In cosa consistono le novità?
La nuova struttura societaria si pone l’obiettivo di semplificare i servizi di riscossione con lo scopo di renderli più chiari e diretti ai cittadini.
Il primo atto di semplificazione sta per essere messo appunto con l’operazione ‘cartella amica’. Infatti, nel corso delle prossime settimane saranno notificate 300 mila cartelle in tutta Italia.
In realtà non sembra essere molto diversa dalla ‘cartella di pagamento’ , detta anche cartella esattoriale; infatti le c.d. ‘cartelle amiche’ saranno sempre un atto amministrativo con valenza di titolo esecutivo. L’unica differenza sta nell’Ente emittente, che si chiamerà ‘Equitalia Servizi di Riscossione S.p.A’ e nel fatto che conterranno in aggiunta una istanza per la rateazione.
Cambia il nome, ma non la sostanza?
In realtà, anche fino a prima di questo cambiamento strutturale era possibile prevedere per il contribuente un piano a rate semplicemente recandosi allo sportello più vicino.
Allora, in cosa consiste la novità? In pratica, nella ‘cartella’ sarà inserito un piano di rateizzazione, ovvero un modulo che conterrà diverse opzioni a scelta per il pagamento del proprio debito.
Tale modulo aggiuntivo, verrà aggiunto solo alle cartelle che riportano un debito tra le 600 e le 50 mila euro e saranno destinate ai cittadini che non hanno mai attivato un piano di pagamento a rate con Equitalia. Si potrà così scegliere di saldare I debiti con pagamenti da 12 a 72 rate.
La richiesta di rateizzazione si può fare recandosi allo sportello, inoltrandola a mezzo pec (posta elettronica certificate) oppure mediante raccomandata.