Arrivano importanti aggiornamenti sul pagamento del Canone RAI in bolletta. Secondo gli ultimi dati rilasciati, attraverso il nuovo meccanismo automatico di versamento legato al gestore di energia elettrica, sarebbero emersi circa 5,6 milioni di evasori. I nuovi pagamenti avrebbero quindi determinato un gettito aggiuntivo importante rispetto al passato, per un ammontare che supera i 500 milioni di euro. L'iniziativa è stata organizzata dallo scorso Governo con lo slogan "pagare tutti, pagare meno" e prevedeva contestualmente una prima riduzione del canone annuo, passato da 113,5 euro a 100 euro.

Vi è da sottolineare che non erano pochi i dubbi avanzati al momento del varo, sia per quanto concerne l'effettiva efficacia della nuova trattenuta, sia in merito al fatto che vi sarebbero stati non pochi problemi dal punto di vista operativo nell'applicazione dei canoni all'interno della bolletta.

Canone RAI: le statistiche sui maggiori e minori evasori

Stante la situazione, le statistiche mostrano che i contribuenti nel 2015 erano circa 16 milioni e mezzo di persone, mentre gli stessi sono diventati oltre 22 milioni nel 2016. Moltissimi erano coloro che non pagavano nelle Isole, dove i nuovi versamenti sono cresciuti di quasi il 50% rispetto all'anno precedente. Un'altra regione con elevato numero di evasori è la Campania, dove quasi la metà dei contribuenti non effettuava il versamento del canone RAI.

Ma anche nelle Regioni del nord sono emersi dati significativi, visto che in Lombardia i nuovi contribuenti hanno superato le 900mila unità. Ad avere registrato un record positivo è stata invece la Provincia di Bolzano, nella quale i conteggi sono rimasti quasi invariati.

Contributo annuo in discesa nel 2017, ma ora rischia chi ha evaso il canone

Il successo dell'iniziativa sembra potrà portare il contributo annuo per il canone ad una nuova discesa, viste le risorse aggiuntive in arrivo per la RAI. Nell'anno in corso il canone scende a 90 euro, mentre potrebbe ridursi nuovamente anche nel 2018.

Ma se i futuri pagamenti dovrebbero alleggerirsi, cresce il rischio di ricevere sgradite notizie per gli evasori. Il canone in bolletta non agisce infatti da sanatoria per coloro che non risultano in regola nel decennio precedente, pertanto ora potrebbero partire i nuovi accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate al fine di riscuotere quanto non è stato versato in precedenza dai contribuenti infedeli.

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