In arrivo la quarta proroga per l'invio dei dati relativi allo spesometro 2017. Secondo indiscrezioni, la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute potrà essere inviata entro il 16 Ottobre. Un ulteriore slittamento del termine potrebbe aiutare gli addetti ai lavori a risolvere le criticità create da questo adempimento che, nato per combattere l'evasione fiscale, sta creando solo tanta confusione. Questo è quanto hanno ipotizzato i tecnici dell'Amministrazione Finanziaria. Per concretizzarsi, la proroga lunga al 16 ottobre deve essere disposta e comunicata con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM).

Infatti, il neodirettore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, con il solo atto amministrativo non ha potuto disporre una proroga più lunga di quella concessa fino al 5 ottobre.

Gli Ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili hanno richiesto una congrua proroga della scadenza, da questi individuata almeno nel 31 ottobre, che dia la possibilità di portare a termine gli adempimenti relativi allo Spesometro 2017, compatibilmente con le difficoltà tecniche dell'ormai tanto odiato portale "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate. Dopo la richiesta dei commercialisti e degli esperti contabili, presentata con un comunicato stampa del 25 settembre, L'Agenzia delle Entrate ha risposto comunicando sul sito la concessione di una proroga al 5 ottobre, promettendo di non applicare sanzioni per meri errori materiali e per l'invio nei quindici giorni successivi alla scadenza.

Questo poco tempo in più concesso non sarà comunque sufficiente per consentire agli addetti ai lavori di adempiere all'invio della comunicazione dei dati dello Spesometro. Secondo indiscrezioni, proprio per questo pare si stia pensando ad un'ulteriore proroga, che sarebbe ormai la quarta. Infatti, la scadenza originaria era fissata per il 25 luglio, prima prorogata al 18 settembre, poi al 28 settembre, poi al 5 ottobre ed ora probabilmente al 16 ottobre.

Insomma, sta diventando la storia infinita.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'amministrazione finanziaria, hanno più volte sostenuto che prima di fissare una proroga lunga, che sia quella definitiva, è necessario innanzitutto correggere tutte le anomalie del portale che hanno causato difficoltà e ritardi nell'invio dello Spesometro 2017.

Poi, occorrerà garantire la piena operatività del sistema e dimostrare che è in grado di reggere anche i picchi più elevati di invii. Infine si dovranno risolvere una volta per tutte i problemi di privacy che hanno portato alla sospensione della comunicazione IVA.