Il Governo ha da poco varato il Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2018 che presenta non poche novità tra le quali, importantissima per migliaia di italiani la riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle ex Equitalia, cosiddetta rottamazione bis, che il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sta già pensando ad un nuovo provvedimento che potrebbe incidere, questa volta, e in modo anche molto pesante, sulla vita di milioni di nostri connazionali.
Parlando, infatti, di fronte alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, Ruffini avrebbe lanciato una proposta choc.
E cioè rendere le multe stradali immediatamente esecutive. Di conseguenza, non sarebbe più necessaria la notifica della cartella da parte dell'agente della Riscossione.
La giustificazione del provvedimento
Esplicitando il suo pensiero davanti alla Commissione parlamentare, Ruffini ha spiegato che la misura si rende necessaria per efficientare e velocizzare i tempi della riscossione. A questo scopo, prosegue, occorre estendere l' immediata esecutività a tutte le sanzioni amministrative previste nel nostro Codice della Strada. E questo, anche ai fini di un eventuale esecuzione forzata. Di conseguenza, il verbale di multa varrebbe come notifica del ruolo su cui si basa il provvedimento.
In pratica, le multe verrebbero equiparate ai debiti previdenziali ed erariali e l'Agenzia delle Entrate interverrebbe solo nella fase esecutiva.
Se si considera che, a livello nazionale, ogni anno le contravvenzioni elevate ammontano a circa 1,5 milioni di euro, si comprende come un provvedimento del genere possa condurre ad un aumento del gettito a favore dell'amministrazione finanziaria. Anche se i costi sociali di un simile provvedimento sono tutti da quantificare.
La multa dell'autovelox nulla su strada urbana senza banchina
Sempre in tema di multe stradali, il Tribunale di Firenze, con la sentenza n°3055/2017 della seconda sezione civile, ha statuito che una multa elevata, attraverso il rilevamento operato da un Autovelox, su una strada urbana di scorrimento che sia priva di banchina pavimentata a destra è nulla.
Il motivo fondamentale risiede nel fatto che la banchina è essenziale per permettere la sosta di emergenza, cosa che in sua assenza sarebbe impossibile. Inoltre, mette in evidenza il giudice d'Appello, la banchina deve avere delle dimensioni adeguate. Infatti, questo è l'orientamento più volte confermato anche da diverse sentenze sul punto della Corte di Cassazione.
Nel caso esaminato in Appello dai giudici di Firenze la strada in cui è stato multato l'appellante non presentava queste caratteristiche, ma solo spazi destinati ad ospitare cassonetti, fermate di autobus ed altri ingombri. Per questi motivi il giudice d'Appello di Firenze ha dichiarato nulla la contravvenzione.