La decisione presa dal comune di Modena senz'altro lascerà perplesse molte persone, eppure nel capoluogo di provincia emiliano a un'azienda è stato permesso di pagare i debiti con gli arredi e le attrezzature da lavoro. La manovra non include tutti i debiti, ovviamente, ma caso per caso il comune potrebbe optare per altri mezzi per riscuotere quanto dovuto.

Il rivoluzionario pagamento in natura

Il tutto è cominciato a causa di un debito di un'azienda operante sul territorio di Modena, la Modena food, che gestisce il Caffè Concerto all'interno di un locale del comune.

La ditta vantava debiti con l'amministrazione per circa 275mila euro di bollette mai pagate tra gli anni 2013 e 2017. Questa volta però, invece di intimare il pagamento in contanti, il comune ha optato per farsi pagare in natura. Il 19 dicembre scorso l'amministrazione comunale ha deliberato un'opzione di cancellazione del debito in cambio di arredi e attrezzature del locale (beni peraltro dal valore molto più alto, circa 327mila euro). La soluzione sembra aver soddisfatto entrambe le parti, mentre riguardo i circa 50mila euro di scarto il comune li utilizzerà come anticipo affitti per la gestione del locale fino al 23 aprile 2018, ovvero fino a quanto la società lascerà i locali e verrà aperto un nuovo bando d'assegnazione.

La vicenda però si protrae da diverso tempo, addirittura dal 2001, quando la società denominata Rossomodena, negli anni poi divenuta Modena Food, ottenne la concessione per l'uso dei locali e si impegnò ad allestire il locale e a pagare gli arredi. Nella determina di allora si legge: "la società è tenuta a custodire la struttura con diligenza del buon padre di famiglia, oltre agli arredi e gli impianti ceduti, assicurandone la manutenzione straordinaria e ordinaria".

Gli stessi proprietari, diverse società

Questa vicenda, come spiegato poc'anzi, si trascina da moltissimi anni. Tra alti e bassi gli assegnatari del bando del 2001 sono rimasti sempre gli stessi anche se cambiando società per tre volte. Probabilmente questo è il primo caso di pagamento debiti in natura mai posto in atto da un'amministrazione comunale, tra l'altro è anche particolarmente curiosa dal momento che l'ultima società ha sede legale in Romania.

Stando a voci di corridoio del comune di Modena la società in oggetto era in debito di oltre 318mila euro e le prime due rate da circa 100mila euro ciascuna, in realtà, erano già rientrate nelle casse dell'amministrazione.