Sarà disponibile dal prossimo anno, al prezzo di 349 dollari, e per poterlo utilizzare sarà indispensabile uno smartphone: funzionerà, così, solo se si ha già l'iPhone 5 o i modelli successivi. Dotato di touch screen e dell'assistenza Siri, presenta anche una rotella laterale che permetterà agli utenti di passare dalla modalità 'watch' alla modalità 'smartphone' e viceversa. Il dispositivo sarà disponibile in due taglie e tre modelli differenti: Watch, Watch Sport e Watch Edition. La versione 'watch' ha rifiniture in acciaio, la versione 'watch sport' è realizzata in alluminio, mentre la 'watch sport', la più preziosa, è in oro. Tutte e tre le versioni hanno quadranti personalizzabili e i cinturini sono disponibili in vari modelli e si possono cambiare. Non molte sono le informazioni sulla batteria, quel che al momento è certo è che sarà ad induzione.
Sugli usi dell'orologio Apple, quel che c'è da sapere è che l'utente potrà inviare messaggi e inoltrare chiamate ai propri contatti, ma solo tramite lo smartphone. Grazie a degli speciali sensori, sarà possibile tracciare il battito cardiaco e calcolare i passi: saranno due nuove app, sviluppate unicamente per l'Apple Watch, a monitorare lo stato fisico dell'utente e questo aspetto è forse l'elemento di maggiore originalità del prodotto. Per il resto, si potrà regolare la musica e consultare le mappe, ma il Gps funzionerà solo se il dispositivo verrà collegato all'iPhone: appare evidente che la fruibilità del prodotto è appannaggio di chi possieda già uno smartphone Apple.
La società di Cupertino non presentava un nuovo prodotto dal gennaio del 2010, quando fu presentato ai mercati l'iPad, il tablet che negli Stati Uniti arrivò in versione Wifi nel marzo dello stesso anno e in versione 3G ad aprile (mentre, per l'Italia, si dovette attendere la fine di maggio). Anche allora, come nel caso dell'iWatch presentato ieri e su cui già circolano in rete parecchie parodie, il prodotto fu bersaglio di critiche e stoccate velenose. Ma poi guadagnò credibilità e ottenne un buon successo. Chissà che all'Apple Watch non spetti lo stesso destino. Con buona pace della Samsung che ieri, durante la presentazione ufficiale, su Twitter ha lanciato l'hashtag #aPearforanApple, "una pera per una mela", per prendere in giro, ancora una volta, lo storico rivale.