Il 2015 non poteva non iniziare con qualche novità enunciatadal social network più utilizzato fra tutti: Facebook, nato nel 2004 ed esplosoin Italia a partire dal 2008. Di tanto in tanto viene lanciata qualche nuovafunzione atta a migliorarne le prestazioni e soddisfare gli utenti sempre piùesigenti. Ma ora l’azienda di Mark Zuckenberg ha annunciato qualcosa di più: unFacebook parallelo, distaccato da quello che conosciamo. Per uso completamenteprofessionale. Si chiamerà Facebook at work. Così si confermano le voci messein circolo dal New York Times lo scorso novembre.

Vediamo come sarà.

Le indiscrezioni

Il nuovo Facebook, come dicevamo, è molto simile a quellogià noto, dunque si potrà essere in contatto con i propri colleghi nello stessomodo in cui lo si fa già normalmente con i propri amici e familiari nellaversione ordinaria. In questo modo si punta a creare una sinergia tra icolleghi per svolgere al meglio un lavoro comune, attraverso strumenti già notiquali il News Feed, la creazione di Gruppi, la chat per i messaggi e lacreazione anche di eventi. Ma quella di Facebook è anche un’esigenza, visto chemolte aziende bandiscono dai propri pc il social per evitare che i dipendentisi distraggano con esso anziché lavorare. Per ora il nuovo social network ètestato con alcuni partner pilota, fruibile al momento solo sugli app store diiOS e Android.

Ma probabilmente sarà anche a pagamento e non si sosterrà dunquecon la sola pubblicità come fa per la versione “normale”.

Gli altri servizi simili

Il social entra dunque anche in questo tipo di mercato, dovegià operano con propri prodotti Microsoft, che ha rilevato Yammer tre anni fa;Google ha una sua nota gamma di prodotti; Ibm ha invece “Connections”, macollabora anche con Apple per creare app destinate alle imprese.

Insomma laconcorrenza c’è già, ed è pure spietata, ma almeno Fb ha il vantaggio di avereun marchio già molto popolare e consolidato da anni. L'esigenza del virtuale al lavoro è un piatto troppo invitante per Zuckenberg.