“Aliens – Scontro finale”, film del 1986 diJames Cameron con Sigourney Weaver. Usando un rilevatore di presenzala marine Vasquez (Jenette Goldstein) si accorge che una torma dixenomorfi si sta avvicinando minacciosa attraverso i condotti diventilazione e si prepara allo scontro finale.

Dalla fantascienza alla scienza applicata.

Il terremoto del 25 aprile di grandezza 7.8,seguito da una nuova scossa di grandezza 7.3 il 12 maggio, devastail Nepal lasciando più di 8.000 morti e un numero indefinito diferiti, di senza casa e di dispersi. Il villaggio di Chautara, situato fra i dueepicentri, è completamente raso al suolo.

Eppure, 4 personeintrappolate da giorni sotto 3 metri di mattoni, fango e altridetriti vengono trovate e recuperate vive dai soccorritori grazie adun dispositivo, delle dimensioni di una valigetta, che rileva lapresenza umana tramite il respiro e il battito cardiaco. Ilprototipo, chiamato FINDER, acronimo per Finding Individuals forDisaster and Emergency Response, usa i segnali radar inmicro-frequenza ed è stato provato per la prima volta dopo ilTerremoto di Haiti del 2010.

La tecnologia era stata ideata dalla NASA perscoprire segni di vita aliena sugli exopianeti. E' stata poi adattatanei laboratori JPL (Jet Propulsion Laboratory) di Pasadena, California,  per aiutare le squadre di ricerca e soccorso a trovarerapidamente le persone colpite dal terremoto sepolte sotto tonnellate didetriti.

Lo strumento si serve di micro-onde radar a bassa potenza percaptare ogni minimo movimento, quale il respiro e il battitocardiaco, attraverso cemento e macerie. In più, gli ingegneri delJPL hanno regolato la tecnologia in modo da poter distinguere i segnali di respiro e battito tipici dell'uomo da quelli degli animali.

La genialità del Laboratorio nel trattare i datiè stata usata per costruire un software in grado di isolare ildebolissimo segnale di un battito del cuore.

Il torace di una personasi muove di circa 1 cm durante la respirazione e di 1 millimetrodurante un battito cardiaco – movimenti impercettibili simili aiminimi spostamenti registrabili all'interno di un'astronave.

Come opera FINDER. Un operatore piazza lostrumento di fronte ad una massa di macerie e lo collega ad uncomputer da campo.

Ci vogliono circa 30 secondi per scandagliarel'area con le micro-onde. FINDER emette un segnale a bassa potenzapari a circa 1/1.000 delle micro-onde emesse da un cellulare.Qualsiasi movimento viene riflesso nel segnale di ritorno. Quanto più tempo impiega il segnale a tornare, tanto piùdistante la persona si trova. Il sistema opera sia che la personasia sveglia o inconscia.

Il 7 maggio la NASA ha dato in licenza latecnologia FINDER ad una fabbrica privata, la R4Inc. di Edgewood, in Maryland, ed era stato proprio il suo presidenteDavid Lewis a volare in Nepal il 29 aprile per aiutare i soccorritoricon due prototipi in aggiunta ai sistemi di scandagliamento acustico e di impiego dei cani da ricerca persone.

La tecnologia della ricerca con micro-onde èconosciuta da decenni, ma è stata resa disponibile solo di recentesu dispositivi di dimensioni contenute e portatili. Sono numerosi idispositivi a micro-onde che utilizzano diverse lunghezze d'onda perscopi differenti, Alcune lunghezze d'onda possono 'vedere' attraversoil cemento, altre sono usate nei forni a micro-onde per scaldare icibi, o per le previsioni meteorologiche o per tenere sotto controlloi cambiamenti di livello degli oceani.