Gli sviluppatori di Pixel C, l'ultimo tablet ibrido di Google, hanno dato alcune belle notizie agli utenti di Reddit. Durante una sessione di domande e risposte sul sito, infatti, alcuni sviluppatori ufficiali hanno chiarito i dubbi e le questioni poste dagli appassionati. Tra queste, quelle riguardanti la funzione multi-window hanno avuto un successo particolare. Essa, infatti, arriverà con il prossimo aggiornamento di Android.
Google e multi-windows: una storia travagliata
Il multi-windows è da sempre il miglior amico dell'efficienza e della produttività.
Integrata fin dagli inizi su Microsoft, questa funzione è stata adotta anche da Samsung negli anni passati. Su Apple è arrivata con l'ultima versione di iOS, mentre Google la integra soltanto oggi su tablet e smartphone. Gli utenti avevano largamente criticato la mancanza di app calibrate per queste diagonali e l'impossibilità di gestire finestre multiple. Le lamentele erano arrivate soprattutto da quella grande fascia di acquirenti che utilizzano questi dispositivi principalmente per il lavoro. Google, quindi, non è riuscito a tenere il passo nell'ultimo periodo, ma ha pensato bene di rimediare con la prossima major release di Android. Questa, che viene ancora chiamata semplicemente "Android N", porterà il multi-windows sul tablet ibrido Pixel C.
Gli sviluppatori di Pixel C hanno anche annunciato che il tablet farà parte dell'Android Open Source Project e potrà essere assimilato a un dispositivo Nexus con aggiornamenti a cadenza mensile. In arrivo, però, ci sono anche lo sblocco del bootloader e un supporto migliore al rilevamento di "Ok Google", che potrà essere rilevato anche a schermo spento.
Per quanto riguarda l'output video, il team di sviluppo ha affermato che verrà aggiunto sotto forma di un adattatore USB/DisplayPort.
Pixel C, (dove la C sta per convertibile), è un tablet Android dal formato ampio con schermo da 10.2 pollici e risoluzione WQXGA di 2560x1800px. Uno display così grande permette senza problemi il lavoro su più finestre: l'assenza del multi-window, in questo caso, avrebbe rappresentato una mancanza troppo grave da parte di Google.