Gli Smartphone che riceveranno l'aggiornamento ad Android Marshmallow 6.0 saranno sicuramente molti, ma ovviamente la nuova versione del sistema operativo non arriverà in contemporanea su tutti i dispositivi. Ecco perché una lista ufficiale stilata da diversi brand importanti sta facendo discutere il web. Samsung, Sony, LG, HTC e Motorola hanno rivelato gli smartphone che riceveranno la priorità nell'aggiornamento.
Le novità per i cellulari più recenti
In linea generale, Android Marshmallow 6.0 arriverà prima nei dispositivi prodotti nel 2015. Samsung, infatti, ha già deciso che i Galaxy S6, S6 Edge, S6 Edge+, Tab S2 e Note 5 saranno i primi a sperimentare la novità.
Gli LG V10, LG G4, LG G Flex 2 e LG G4 Stylo, invece, sono le prime scelte dell'azienda di Seul. Per Motorola, gli smartphone Moto X Pure Edition, Moto X Style, Moto X Play, Droid Turbo 2,Moto G e Maxx 2 sono i primi della lista. I dispositivi Sony tra i primi interessati sono Xperia Z5 Premium, Xperia Z5 Compact e Xperia Z5. Per la serie HTC, invece, gli smartphone scelti sono l'HTC One M9, HTC One E9, HTC One M9 +, HTC One E9+, HTC Butterfly 3, HTC One ME e HTC Desire 826. Huawei, infine, nomina Huawei Ascend P, Huawei Ascend P8max, Huawei Honor 6 Plus, Huawei Honor 7, Huawei Honor 7, Huawei Mate S, Huawei MediaPad X2 e Huawei Ascend G8.
Gli aggiornamenti degli smartphone più vecchi
Per quanto riguarda i cellulari realizzati nel 2014 o nel 2013, la lista è ugualmente lunga.
Nella classifica dei Samsung, infatti, troviamo il Galaxy Note 4, il Galaxy S5, il Galaxy Alpha e i Galaxy A8 e A7. Per i Motorola, invece, abbiamo il Moto X Pure Edition, il Droid Turbo, il Moto Maxx, il Moto Turbo, il Moto G e il Moto G 4G. Anche gli HTC One M8, HTC One M8 Eye, HTC One E8, HTC Desire 820 e HTC Desire 816 riceveranno l'update entro l'anno, così come faranno Xperia Z3, Xperia Z3V, Xperia Z3 Compact, Xperia Z3 Tablet Compact, Xperia Z2, Xperia Z2 Tablet e Xperia Z. Per i dispositivi Huawei, infine, avranno l'esclusiva il Mate 7, gli Honor 6, 4, e 4C e l'Ascend G7.
