Nonostante il fatto che negli ultimi tempi abbia fatto registrare qualche flessione, Facebook resta un Social molto utilizzato e apprezzato. Del resto consente una pluralità di funzioni e tra quelli in circolazione si pone come il più completo. Inoltre, prevede anche un'interazione con gli altri. Uno sguardo sulla bacheca fa ormai parte della nostra quotidianità ed è un'azione che svolgiamo più volte durante il giorno. Se siamo a casa, al lavoro, in viaggio, a pranzo o cena con gli amici, in una discoteca. In tanti sentono il bisogno di condividere quanto stanno vivendo, ma anche di informarsi su quanto stanno facendo gli altri.
La bacheca di Facebookdiventa così un ponte con i nostri amici, ma anche con il Mondo. Eppure, dietro quanto ci appare sulla Home page, c'è un meccanismo ben preciso di algoritmi del quale siamo ignari. Come viene deciso cosa dobbiamo visualizzare? Ce lo spiega Tom Alison, capo degli ingegneri del newsfeed di Facebook.
I newsfeed unici e personalizzati per ogni utente
Intervistato da La Stampa, Alison spiega come funziona il sistema degli algoritmi. Essi compongono quelli che sono chiamati i newsfeed, risultato dei post delle persone e pagine a cui sei connesso. Ogni newsfeed è unico e personalizzato per ogni utente. Se due persone hanno gli stessi contatti e seguono le stesse pagine, vedranno comunque contenuti diversi, ordinati in modo diverso.
Ciò perché dipende dall'interazione che avranno con essi. Ovvero, dipenderà dai Like, commenti o condivisioni che lasciano per una pagina o per i contenuti postati da un amico. Più interagiamo con essi, più ci appariranno con priorità sulla nostra bacheca. Tra le prime cose visualizzate quando ci connettiamo. Inoltre, il newsfeed non cambia solo tra le persone, bensì anche tra i Paesi.
L'obiettivo del newsfeed
Il newsfeed, spiega ancora Tom Alison, è molto importante per Facebook. Proprio perché fa sì che gli utenti, trovando sempre cose interessanti sulla propria bacheca, continueranno ad entrarci. A sottolineare l'importanza degli algoritmi per il Social vi è il fatto che a lavorare per essi vi è una squadra di oltre cento ingegneri, guidati proprio da Alison. I quali, ora, saranno immaginati proprio come gli omini di un famoso film di Woody Allen, che guidano tramite computer le azioni umane.