Per pubblicizzare un libro su Facebook, "Creatori e Creature" del sociologo transumanista Riccardo Campa, l'editore Deleyva è stato costretto a modificare la copertina, secondo il Network di Mr. Zuckerberg offensiva verso forse qualche universo parallelo fermo al Tribunale dell'Inquisizione o qualche emiro dei Paesi arabi. Prima o poi il problema andrà pur sollevato: già nel recente passato le cronache hanno segnalato polemiche su certi criteri censori sul nudo da parte di Facebook; lo stesso Vittorio Sgarbi intervenne per un nudo storico di Courbet, L'Origine del Mondo, celeberrimo, di cui fu vittima, velinato dal network di Mr.

Zuckerberg.

Internet, arte e pornografia

In questo caso, anche il Giardino dell'Eden di Rubens e Bruegel, geni indiscussi della storia dell'arte, in un colpo solo praticamente, come riporta La Voce di Mantova, è stato censurato, prendendo di mira la copertina del libro di un sociologo della scienza abbastanza noto (della prestigiosa università Jagellonica di Cracovia, in Polonia), analisi possibilista sugli OGM. L'editore, Deleyva di Roma, a cura di E. Pilia, specializzato nel futuribile, intendeva pubblicizzarlo negli spazi predefiniti a pagamento di Facebook. Ma è scattata, appunto, la censura. Certo complottismo, diffuso nel web, parlerebbe forse di pretesto o persino di qualche hacker vittoriano: per il tema OGM non del tutto ecologicamente corretto o per il controllo di forze oscure sessuofobe nel network.

Più prosaicamente e nei fatti, trattasi probabilmente di un clamoroso baco di Facebook paradossale per una Corporation elettronica di tale potenza mediatica, economica e comunicativa: la questione è che i controllori sono probabilmente meri robot, per così dire, francamente primitivi. Poco complessi e raffinati visualmente e semanticamente, per discernere tra pornografia e arte erotica.

Tecnologia, business e umorismo

Al di là dei danni già economici causati da Facebook verso la casa editrice, per cui il network, forse, dovrebbe essere responsabile giuridicamente, è come vendere su una Fiat ultimo modello una app o gadget optional per i fanali, dalle luci troppo rosse. Arriva un vigile di Facebook e poi sequestra la Fiat rossa fiammante e potenziata, ma pornografica.

La Fiat Chrysler in Borsa vincerebbe lo spread dell'anno. Insomma, tutto sommato, Facebook, considerati i profitti, si dia da fare per software più evoluti predefiniti di legittimo controllo, altrimenti Mr. Zuckerberg rischia il ridicolo. Per la cronaca, anche una versione seconda con l'Eva icona del quadro in questione filtrata in bikini è stata velinata e rifiutata da Facebook. Alla fine l'editore, per riuscire a pubblicizzare il libro ha dovuto inventarsi, con una metafora storica, inedite foglie di fico azzurrine, importandole quasi da qualche pittore medievale, come accadeva in quell'epoca per le censure della Chiesa.